Città di Firenze
Home > Webzine > Rassegna ''Thrilling! I colori del buio'' al Cinecittà Cineclub di Firenze
venerdì 29 marzo 2024

Rassegna ''Thrilling! I colori del buio'' al Cinecittà Cineclub di Firenze

11-12-2012
Martedì 11 dicembre 2012 nuovo, doppio appuntamento al CineCittà cineclub di Firenze (via Pisana, 576) con il ciclo "Altre Visioni" (appuntamenti infrasettimanali con il cinema retrospettivo) e la rassegna cinematografica che ti inchioda alla poltrona: "THRILLING! I colori del buio".
 
Alle ore 21,00 primo spettacolo con il capolavoro di Alfred Hitchcock del 1926, il rarissimo: "IL PENSIONANTE - Una storia della nebbia di Londra" (The Lodger- A Story of the London Fog) con Ivor Novello, Marie Ault, Arthur Chesney, Malcolm Keene, June.
 
Il cadavere di una ragazza bionda viene ripescato nel Tamigi: è l’ennesima vittima di un maniaco che si firma The Avenger (Il vendicatore) e che da qualche tempo terrorizza Londra. In tutta la città regna la paura: non fa eccezione la modesta pensione tenuta dai coniugi Bunting a Bloomsbury, dove si presenta un nuovo cliente, Jonathan Drew, che desta subito sospetti poiché è solito uscire nelle sere di nebbia nascondendo il volto in una sciarpa e sotto il cappello (anche il misterioso “vendicatore” è solito uccidere donne bionde nelle notti di nebbia).
I Bunting si confidano con Joe Betts, un poliziotto fidanzato con la figlia Daisy: questi scopre che tra la ragazza e il pensionante c’è del tenero e non esita a trarlo in arresto. Jonathan riesce però a fuggire, ma viene inseguito e raggiunto dalla folla inferocita... Questo thriller, ispirato al personaggio di Jack lo Squartatore, antesignano dei serial killer contemporanei, venne considerato dallo stesso Hitchcock il suo “primo vero film”, tanto che lo firmò con la prima delle sue apparizioni divenute in seguito celeberrime. Passato alla storia per alcune memorabili sequenze, Il pensionante-Una storia della nebbia di Londra anticipa uno dei temi prediletti dal regista inglese, l’incubo dell’innocente ritenuto a torto colpevole e per questo perseguitato. Del film sono stati realizzati numerosi remake, come quello dal titolo omonimo del 1944 e Una mano nell’ombra del 1954.
 
A seguire alle ore 22,45 la proiezione del superbo e disturbante: "COLLATERAL" di Michael Mann, con Tom Cruise (in stato di grazia) e Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, Peter Berg.
 
Dal tramonto all’alba in una Los Angeles descritta dall’alto e raccontata dal basso anche topograficamente, come non si era mai vista sullo schermo, solcata dal taxi del nero Max, metodico, ordinato, attento osservatore che da dodici anni sogna di trasferirsi in un’isola tropicale. Fa salire Vincent, sicario a pagamento che deve eliminare uno dopo l’altro quattro scomodi testimoni e una donna, giudice istruttore di un imminente processo contro trafficanti di droga. A partire dal titolo, è un film lineare e compatto la cui profonda complessità si presta a diverse letture: la criminalità organizzata è una metafora o un’estensione (accettata) del sistema economico? Scritto da Stuart Beattie e tra i primi film girato in digitale, è un thriller d’azione che travalica i confini del genere e diventa un noir: la violenza è funzionale al racconto con radici socio antropologiche. Se appare da antologia la sequenza in discoteca, che dire del taxi fermo mentre la
strada è attraversata dal coyote o della fine di Vincent, già morto dentro fin dall’inizio? È imprevedibile come una seduta di jazz.
 
 
Mercoledì 12 dicembre continua con due nuovi appuntamenti la rassegna: "THRILLING! I colori del buio".
Alle ore 20,45 si comincia con il convincente ed adrenalinico: "OMICIDIO IN DIRETTA"  (Snake Eyes) di Brian De Palma, interpretato da John Heard, Nicolas Cage, Gary Sinise, Carla Gugino, Luis Guzmán.
 
Alla Boxing Arena di Atlantic City (ricostruita a Montréal), durante un incontro per il titolo mondiale dei pesi massimi, il ministro della Difesa è colpito a morte, davanti a 14000 spettatori e molte telecamere, da un terrorista arabo, subito ucciso dal responsabile dei servizi di sicurezza. Rick Santoro, poliziotto corrotto, casinista e cafone, si trasforma in eroe, scoprendo le fila di un complotto politicoindustriale. Scritto dal regista con David Koepp, ebbe accoglienze critiche disparate. Chi lo sbrigò come un esercizio di stile in cui il virtuosismo è la maschera di una artificiosa futilità di fondo e chi sostenne che, quando diventa un’ossessione spinta alle sue estreme conseguenze, l’assillo stilistico genera significato come dimostrano tanti cineasti geniali (Sternberg, Ophüls, Powell, Scorsese). Si parte con un piano-sequenza truccato (più di 15 minuti) di sovreccitato virtuosismo e si chiude con un piano finale che continua sui titoli di coda, altrettanto significativo nella sua esasperata ricerca di quel che si nasconde dietro le apparenze, la proliferazione e l’arabesco delle immagini.
 
Alle ore 22,45 seguirà la proiezione del supercult: "I SOLITI SOSPETTI" (The Usual Suspects) di Bryan Singer con Stephen Baldwin, Kevin Spacey, Chazz Palminteri, Gabriel Byrne, Benicio del Toro.
 
Riuniti in un commissariato per un’identificazione, cinque malfattori si mettono d’accordo per un colpo grosso. Riuscita l’impresa continuano, ma si accorgono di essere manipolati a distanza da Kayser Söze, potente genio del crimine che nessuno ha mai visto. Con inganni a ripetizione voce narrante fuori campo, flashback, perfino immagini menzognere si arriva al finale. Scioglimento dell’enigma con due colpi di scena. Thriller di azione violenta che sembra talvolta in bilico tra la parodia e il fantastico. Recitazione di squadra con K. Spacey claudicante che prese l’Oscar come miglior attore non protagonista con Christopher McQuarrie per la sceneggiatura sopra tutti.
 
Le proiezioni saranno tutte in pellicola.
Per ulteriori informazioni: www.cinecittacineclub.org