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giovedì 28 marzo 2024

''Cervantes e Don Chisciotte'', lezione-testimonianza di Antonio Tabucchi

15-02-2013
Venerdì 15 febbraio 2013, alle ore 21.15, a San Salvi è in programma la proiezione di un video con la lezione-testimonianza di Antonio Tabucchi su “Cervantes e Don Chisciotte”. Lo scrittore di Sostiene Pereira racconta, seduto nel suo studio e gesticolando di tanto in tanto con le mani, Miguel De Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, la Spagna del ‘600. E’ una narrazione colta ed emozionante, che affabula, accompagnata da immagini ed iconografie. A un certo punto, dice Tabucchi, nei primi capitoli Don Chisciotte fa un patto con se stesso, un patto autobiografico e gioco dell’assoluto: “Facciamo che oggi io sono un cavaliere ed eccolo creatura vivente. Ma parte per le sue avventure…col piede sbagliato, perché è dentro questa logica del come se, a lui non importa la realtà qual’è, gli importa la realtà como conviene que sea. È fatale che ogni sua uscita sia un dolce disastro! I sogni di Don Chisciotte sono d’aria, le pale del mulino massicce”. Don Chisciotte prende una botta dopo l’altra, sonore bastonature, ossa rotte, ma va avanti e non cambia mai la sua visione del mondo, perché questa sarebbe la sua vera sconfitta. Ma, aggiunge Tabucchi, la grande trovata di Cervantes è di aver inventato il cavaliere dalla triste figura un po’ comico un po’ nostalgico e di avergli messo accanto Sancho Panza, figura che serve a riequilibrare la situazione, coscienza ironica capace di riconoscere la realtà. La salvezza, come insegna il filosofo Remo Bodei,” forse non consiste nel rifiutare l’utopia, ma nel farla giocare con la realtà”. Il video finisce con Tabucchi che legge una bellissima pagina del Don Chisciotte sulla libertà. L’immagine di Tabucchi è ferma, ma ogni tanto lo scrittore muove le mani: porta la destra alla tempia, poi per un attimo sul cuore e alla fine alza la mano sinistra in aria. Pare che dica: uscite da questo romanzo, uscite da questa finzione, uscite di casa e fate di testa vostra...come Don Chisciotte!. Per la serata sansalvina l’ingresso è libero, ma la prenotazione vivamente consigliata dato il limitato numero di posti disponibili: www.chille.it