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sabato 20 aprile 2024

''Taxi Driver'' di Martin Scorsese, in versione originale con sottotitoli, all'Odeon Firenze

16-07-2013
Martedì 16 luglio 2013, alle ore 21.00, un grande evento speciale a Odeon Firenze (piazza Strozzi, 2), con la proiezione di "Taxi Driver", in versione originale con sottotitoli, il capolavoro di Martin Scorsese con Robert De Niro. Il film è il quinto appuntamento della sezione estiva "Odeon|Cult", che proporrà fino al 23 luglio (ogni martedì alle 21.00) un ciclo con sei film che hanno fatto la storia del cinema, tutti in versione originale con sottotitoli in italiano. Psicodramma intimistico, spaccato del lato oscuro degli anni '70, vivido ritratto della decadenza americana post-Vietnam, TAXI DRIVER è un pilastro della storia del cinema moderno. New York: Travis Bickle, veterano del Vietnam in congedo, soffre d'insonnia e decide di impegnare le proprie notti facendo il tassista. Completamente disadattato ma idealista alla ricerca di uno scopo, l'uomo si invaghirà di una ragazza e le chiederà di uscire. Quando le cose tra i due andranno storte, Travis, definitivamente disilluso riguardo la società, si chiuderà in se stesso. Comincerà così per il tassista una claustrofobica discesa nel baratro della solitudine. Scorsese accompagna lucide ricostruzioni contestuali a ritmi ipnotici, dando vita ad alchimie capaci di avvolgere lo spettatore. Il senso di vuoto, di distanza, che permea la vita del protagonista è trasmesso con efficacia da ambienti e situazioni presentate; ogni inquadratura è coerente, a creare un tutt'uno coeso, uniforme nel dare spessore vivo alle atmosfere. La solitudine è ovunque nella jungla urbana, ma per Travis diventerà una vera e propria vocazione, elemento scatenante di un disturbo mentale latente; lo straniamento del protagonista arriverà ad essere totale e lo stato di primordiale libertà, così acquisito, libererà le pulsioni represse in una esplosione di violenza. Il genio è nel paradosso: dopo tortuose deviazioni, i binari della psiche porteranno ad esiti anomali ma riconducibili ad un estremo ideale di giustizia, impossibile da raggiungere per qualsiasi individuo "normale". Le confuse luci di New York filtrate da un parabrezza bagnato, fumose atmosfere dai sapori jazz: su inquietanti interrogativi, apertura e chiusura si ricongiungono, a serrare il cerchio tracciato da Scorsese. L'opera, presente come poche nella memoria collettiva grazie anche ad un grandissimo De Niro, è un inossidabile monumento al cinema. Prima della proiezione ci sarà un'introduzione storico-critica a cura di Marco Luceri. Il prossimo e ultimo appuntamento di Odeon|Cult sarà il 23 luglio, con "Velluto Blu" di David Lynch.

Per informazioni: www.odeonfirenze.com