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venerdì 19 aprile 2024

''Una moglie'' di John Cassavetes proiettato al Circolo Arci Boncinelli

17-02-2014

Lunedì 17 Febbraio, presso il Circolo Arci Boncinelli di Firenze (via di Ripoli) l'associazione Rive Gauche- Arte Cinema con La Citta' di Murex presentano "Una Moglie" di John Cassavetes, alle ore 20.30.
"Una moglie" è un film che presenta un'innovazione di contenuto, un dramma familiare messo a nudo, visto dall'interno e vissuto con gli occhi della protagonista una pellicola che rovescia l'impostazione Holliwodiana per cui la follia è quesi sempre oggetto e mai soggetto della trama del film . Una follia che non si consuma, come abitudine, all'interno di una famiglia borghese ma in una operaia quasi come se Cassavetes ci volesse far notare come l’essere “strani” non e’ una prerogativa piccolo-borghese da curare casomai con l’aiuto di un costoso “strizzacervelli”. Si perche’ e’ tutto il cinema di Cassavetes ad essere un racconto di follia, come unico mezzo per strappare se stessi, i suoi personaggi, alla “normalita’, a quello standard canonico imposto dalla vita borghese (e dai canoni hollywoodiani).  Ma per fare questo i suoi personaggi devono mettersi a nudo, devono mostrare le proprie fragilita’ di anti-eroi, di veri esseri umani in carne ed ossa, all’interno di un tessuto sociale e familiare comune e ordinario, come potrebbe essere quello di chiunque di noi, o del nostro vicino, o del nostro compagno di lavoro.
Da un punto di vista tecnico e stilistico  la lezione di Cassavetes e’ quella di piegare tecnica e innovazioni alle esigenze del racconto: tutto deve essere funzionale a rendere la storia, il film, in dramma in esso raccontato, piu’ vero, piu’ credibile, piu’ vicino alla sensibilita’ dello spettatore.  Solo a questo serve la macchina a mano o la pellicola a volte sgranata e sfocata: una ricerca stilistica che ‘e innovazione perche’ le sue storie e il suo cinema sono nate e si sono sviluppate sotto il segno del piu’ rivoluzionario espressionismo formale, perche’ si tratta di storie di “strani” che hanno bisogno di essere mostrate in modo speciale e di cui lo spettatore si deve impossessare col piu’ ampio coinvolgimento possibile. Partendo dallo sguardo e coinvolgendo tutto se stessi nel mondo che Cassavetes ci vuole non solo descrivere, ma farci vivere.
Per informazioni: www.larivegauchecinema.wordpress.com

DM