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venerdì 29 marzo 2024

A 50 anni dall’uscita, allo Stensen ''Il vangelo secondo Matteo'' di Pier Paolo Pasolini

30-09-2014

Il cinema Stensen celebra i 50 anni dall’uscita de "Il vangelo secondo Matteo", capolavoro di Pier Paolo Pasolini, con una proiezione speciale che si terrà martedì 30 settembre alle ore 21.00 presso l’auditorium di viale Don Minzoni 25/c. Per l’occasione, il film sarà proposto in pellicola, nel formato origine 35 mm.

Concepito durante gli anni della censura, Il vangelo secondo Matteo è la trasposizione cinematografica, ad opera di un intellettuale laico, della vita di Gesù. Il film partecipò alla 24esima Mostra del Cinema di Venezia e, sotto una pioggia di insulti da parte neofascista e da parte della frangia cattolica più ortodossa, vinse un Leone d’Argento, mentre tre anni dopo partecipò con 3 nomination alla corsa degli Oscar.

Quella di Pasolini è una trasposizione lontana dalla consuetudine dell’insegnamento cattolico e che suscitò polemica sia in ambienti religiosi, mal disposti verso un trattamento troppo terreno della figura del “figlio di Dio”, sia in ambienti teoricamente più progressisti e aperti al dialogo, come la segreteria del PCI, che ne riconobbe la grandezza definendolo “Il più bel film su Cristo che sia stato fatto finora” (L’Unità), ma invitò lo spettatore ad accoglierlo “non entusiasticamente”.

Un duplice scontento suscitato dal fatto che Pasolini, in crisi personale e creativa, portò al cinema un Gesù solitario e colmo di tristezza, pugnace e aggressivo, ma insieme dolce e compassionevole. Quasi un anti-eroe che mal serviva scopi agiografici, Gesù appariva volutamente depurato dalle varie riscritture ideologiche, demitizzato per rendere più vivido il ritratto umano che nella poetica del regista coincideva con quello divino: ”Io non credo che Cristo sia figlio di Dio, perché non sono credente, almeno nella coscienza. Ma credo che Cristo sia divino: credo cioè che in lui l'umanità sia così alta, rigorosa, ideale da andare al di là dei comuni termini dell'umanità”.

Per ulteriori informazioni: www.stensen.org