Nelle sale della provincia fiorentina é in programma
"Villa Triste" per la regia di
Fabrizio Favilli; la data di uscita nei cinema di Firenze non è ancora stata annunciata. Il film, presentato
in anteprima alla Biennale di Venezia 2015, narra le storie di sevizie e
torture patite dai partigiani per opera di soldati nazifascisti in via Bolognese nella cosiddetta "villa triste".
E' stato girato tra
Firenze, Empoli e Vicchio. Grandi sono stati i
sacrifici da parte degli attori, delle oltre 600 comparse e di tutti coloro che hanno lavorato durante tutto l'arco delle riprese.
Tra settembre 1943 e agosto 1944, la
banda Carità (che prende il nome dall'odioso e crudele capo
Mario Carità) trasformò i piani inferiori e gli scantinati del palazzo in vere e proprie stanze delle torture. A farne le spese furono i
partigiani del GAP (Gruppo di Azione Patriottica), uomini e donne, accusati di spionaggio, sabotaggio, attentati contro fascisti e nazisti. Veniva praticata ogni genere di violenza: stupro, pestaggi furiosi, estirpazione delle unghie sono solo alcuni esempi. La pellicola mostra il
coraggio di questi Uomini e queste Donne nel combattere individui spietati, rischiando la propria vita, per liberare Firenze dal cancro del nazifascismo.
Le vicende di villa triste sono, purtroppo, sconosciute a molti, soprattutto ai giovani: nei libri scolastici, infatti, non ci sono cenni al riguardo. Questo film ricostruisce al meglio personaggi, luoghi e vicende, ormai quasi dimenticate, di quel triste periodo che colpì Firenze e l'Italia fino al 1945.
DR