Da anni a Firenze, oltre al Maggio Fiorentino, vive un maggio di comunità, costruito dal basso, attento alle diversità, festoso: parliamo di quello di San Salvi, dei Chille de la balanza e dei loro compagni di avventura. Martedì 1° maggio 2012 a San Salvi sarà in programma la "Festa di CalendiMaggio", una delle più celebri tradizioni popolari, oggi quasi del tutto dimenticata. che da più di dieci anni i Chille fanno rivivere negli spazi sansalvini, in collaborazione con Unicoop Firenze. Già ai tempi dell’antica Roma pagana si festeggiava la vittoria della primavera sull’inverno; successivamente il Calendimaggio si manifestò come ricorrenza comune in molte culture del nostro continente: tra i tanti Re-Alberi di Maggio, si segnalano in Francia le Feuillu, in Inghilterra Jack-in-the-Green, nei Paesi slavi Verde Giorgio e gli stessi Robin Hood e Marion sono considerati rispettivamente Re e Regina di Maggio. Molti sono i simboli che accomunano i festeggiamenti nelle varie tradizioni nazionali europee: dal fuoco all’albero del maggio, dall’acqua ai frutti della terra. In Toscana e a Firenze il cantar maggio, che altro non è che una variante del Calendimaggio, è giunto sino ai nostri giorni ed è tuttora ben presente in alcuni territori come la maremma o le montagne del pratese.
La festa sansalvina comincia alle ore 16.00 con "Dipingi il tuo manifesto": il tradizionale invito dei Chille agli spettatori doc a realizzare liberamente grandi manifesti (m. 1,40 x 1) che la compagnia teatrale farà poi affiggere sui muri di Firenze, componendo giganto-manifesti di m. 6 x 3 dell'estate. L’invito recita: "non occorre essere pittori: tutti possono partecipare. Porta con te solo la tua fantasia e troverai carta (grandi fogli bianchi), colori e pennelli per realizzare manifesti tutti numeri-unici!".
Alle ore 17.00 vernissage di "Florence was born young", mostra fotografica di Deaphoto, a cura di Sandro Bini e Michelangelo Chiaramida. A seguire proiezione del video Derive urbane Du012. Il titolo della mostra vuole essere un’ironica provocazione costruttiva per una città che ha davvero bisogno di una ventata di rinnovamento civile e culturale. Undici i fotografi di Deaphoto in mostra. che con altrettante immagini esplorano il mondo giovanile fiorentino: dalla cultura al tempo libero, dal lavoro allo sport.
Dalle ore 18.30 sino al calar delle tenebre e oltre... tutti a ballare con la tradizionale presenza di musica e danza popolare europea del gruppo Adanzé: un importante ensemble toscano, di casa a San Salvi, che presenta un repertorio di musica da ballo di tutt’Europa, che ancora oggi ha la capacità di coinvolgere il pubblico nella danza e far sentire lo spirito della festa. I balli popolari proposti, nati in Francia, Romania, Paesi Baschi, Ungheria, Inghilterra, Scozia e naturalmente in Italia, sono di facile apprendimento: così basta la guida di un esperto tra il pubblico per offrire una immediata e particolare occasione di contatto tra le persone, festosamente invitate a partecipare!
Ma una festa non è Festa senza un momento conviviale e ciò è ancor più vero in un anno di grandi diffficoltà: tutti i presenti sono invitati a portare con sé qualcosa da bere e da mangiare… da condividere con gli altri. Un ulteriore momento di quel fare comunità che da sempre contraddistingue le iniziative a San Salvi. L'ingresso è libero.
Per informazioni: www.chille.it