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mercoledì 24 aprile 2024

San Salvi non chiude i battenti, controanniversario dell'ex manicomio con Don Chisciotte

12-09-2012

Doveva chiudersi sabato 15 settembre l’Estate a San Salvi, ma nei fatti finirà con il confluire nel programma invernale del luogo cult inventato nel 1998 dai Chille de la balanza. Una partecipazione oltre ogni più rosea previsione (spettatori + 40% rispetto alla scorsa, già fortunata estate), le inarrestabili richieste per la Passeggiata “C’era una volta…il manicomio” costringono piacevolmente i Chille a non chiudere.
Così la passeggiata si replicherà ancora giovedì 27 e venerdì 28 settembre con altri due più che prevedibili “tutto esaurito”; il 20 settembre Aics solidarietà darà il via al progetto The dreamers (un corso di formazione musicale per ragazzi con diverse abilità, tra i docenti Benvegnù, Tesi, Larocca, Bandabardò). E non finisce qui: il 4 ottobre ci sarà un’edizione speciale della passeggiata rivolta ad un pubblico di sordi (i lunghi monologhi di Ascoli saranno tradotti in lingua Lis). L’incontro di domenica 9 settembre ore 21,15, dopo i saluti istituzionali di Quartiere, Comune e Associazione memoria viva, vede un atteso intervento dell’antropologo Pietro Clemente sulla necessità di una memoria viva. La giornata si completa con l'esposizione di dipinti di Antonio Brizzolari e un dibattito aperto con i molti che vogliono esporre la propria idea su San Salvi.
L’ingresso è libero, ma data la limitatezza dei posti disponibili, si consiglia la prenotazione.
A settembre San Salvi è soprattutto festa del Salvino, che quest’anno si svolgerà sabato 15 settembre dalle ore 18.00 alle 2.00 del mattino. Dallo scorso anno la Lrac rimpiange Lanci, scomparso nel gennaio 2011. Ma i giovani formatisi intorno a lui, ne hanno raccolto il testimone e non è un caso che quest’anno formino un po’ la spina dorsale della Festa. Forte ed intrigante il tema scelto dai Chille: Don Chisciotte. Il sogno matto: non prendere sul serio nulla che non ti faccia ridere. L’utopia di don Chisciotte, il suo rialzarsi dopo ogni sconfitta, saranno occasione di creazione e confronto per gli oltre 100 Artisti di diversi linguaggi (pittura, danza, musica, canzone, poesia, fotografia, arti visive teatro), presenti tutti a titolo gratuito, e che crearanno liberamente in San Salvi “luogo altro”, insieme a più di mille spettatori.
La Libera Repubblica è un momento di creazione singola-collettiva nell’incontro tra le Arti e tra le Culture con lo Spettatore. E’ anche la ricerca di una nuova figura di spettatore, “attivo” come nell’utopia delle Avanguardie del ‘900. E' anche la Festa degli Artisti,  testimonianza dell’ormai avvenuto ribaltamento del ruolo di San Salvi da città manicomio, chiusa in se stessa, a volano culturale, libero e aperto per l’intera città di Firenze e non solo.
Una Repubblica deve avere una sua moneta, e nell’ex-manicomio c’è appunto il Salvino, moneta dell’Arte e della Follia, disegnata da Lanci, moneta che, in puro clima dadaista,  avrà un cambio variabile, determinato da una ruota della fortuna: così 10 euro potranno valere 1, 2 o 5 salvini a seconda del caso. Ognuno potrà girare la ruota una sola volta. L’ingresso alla festa è libero, ma sabato 15 settembre tutto costerà un Salvino.
All'evento saranno presenti tanti artisti. Ma un’autentica novità è l’altra importante presenza giovane  con 10 studenti di "Radio zio",  che intervisteranno artisti e pubblico, dando vita ad una folle diretta, oltre che ad un intrigante giornale on line della Festa.
Non poteva mancare una piccola performance costruita per l’occasione dal Laboratorio dei Chille, che svelerà due aspetti poco noti del grande romanzo di Cervantes: il rogo dei libri di cavalleria (antecedente di altri e ben più tragici falò di libri nel periodo nazista!) e l’impossibilità e la tragicità dell’amore, perdente nel confronto con la bellezza dell’innamoramento folle di don Chisciotte per Dulcinea del Toboso.
La serata sarà allietata da un assaggio di vino Salvino, offerto da Filippo Cintolesi.
Ma il gran finale dell’Estate a San Salvi  prevede anche altri momenti di assoluto rilievo. Tra essi, martedì 11 settembre si svolge il concerto di Mediterranea e Letizia Fuochi.Giovedì 13 e venerdì 14 settembre in programma ci sono le due serate di danza popolare con La taranta e gli Adanzé. Una citazione particolare merita infine Ribelli!, il reading concerto di mercoledì 12 settembre con Chiara Brilli e Domenico Guarino, e la sonorizzazione partigiana dei Fratelli Rossi.
Di tutto questo si è parlato alla conferenza di giovedì 6 settembre, alla quale hanno partecipato la signora Pellicanò, Claudio Ascoli e il presidente della commissione della cultura del Quartiere 2 di Firenze. Due sono i punti maggiormente presi in considerazione. Il primo è quello della memoria viva, senza costruire un museo degli orrori, ma cercando di far riflettere sugli eventi passati. Il secondo punto riguarda il timore pere l'imminente chiusura gli appartamenti sanitari le "Civette". Molta attenzione è stata riportata nei giovani. Ascoli ha più volte ripetuto che la partecipazione dei giovani oltre ad essere ben accettata è anche molto importante perchè la memoria si costruisce soprattutto nelle memorie giovanili.    
Per maggiori informazioni: www.chille.it

di Andrè Latini