L’universo femminile rivisitato dai più grandi artisti attraverso la pittura, la prosa e la poesia è il tema di “Femineus”, rassegna di immagini e parole in scena alla galleria-libreria Babele, in Via delle Belle Donne 41 r, fino all’ 8 gennaio. Una serie di acquerelli, incisioni, pastelli, olio, collages e sculture che vedono tra gli autori Altan, Crepax, Folon, Glaser, Luzzati, Matticchio, Mattotti, Pratt, Rapaccini e Spiegelman. Collegate alle immagini, le parole di celebri poeti e scrittori di tutti i tempi: Aleramo, Blixen, Bronte, Campana, Lorenzo De’ Medici, De Saint-Exupery, Flaubert, Gozzano, Saba, Saffo. “Abbiamo voluto accompagnare le immagini (poesie silenziose) di alcuni tra i più grandi artisti-illustratori contemporanei agli scritti (pittura parlante) dei più celebri maestri letterari” dichiarano Laura Accordi e Simonetta Zanuccoli, curatrici della mostra e titolari della libreria. Si passa così dalla presenza di un personaggio del passato come  Lorenzo De’ Medici, a quella della più moderna Valentina di Guido Crepax, fino a Milton Glaser, ideatore del famoso logo I LOVE NY.Nell’insieme le opere esposte in Femineus, decima tra le mostre organizzate da Babele per le festività natalizie a partire dal 1992, si presentano come immagini di donne eccentriche, sensuali, ritratte con ammirazione ed affettuosa complicita’.

di Andrea Palanti