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martedì 16 aprile 2024

''L’uomo che sapeva troppo'' in scena al Teatro di Rifredi di Firenze

09-11-2012
Venerdì 9 novembre 2012 alle ore 21.00 al Teatro di Rifredi di Firenze sarà in scena "L’uomo che sapeva troppo" lettura scenica a cura di Angelo Savelli (David Leavitt con inserti di “Breaking the code” di Hugh Whitemore). Pensatore sregolato e rivoluzionario, matematico geniale in grado di violare il famigerato codice Enigma, utilizzato dalla Germania nazista; profeta dell'intelligenza artificiale, da lui teorizzata già negli anni ‘30 quando non era stato ancora creato il primo computer. Ma anche uomo insicuro, solitario e tormentato, etichettato come soggetto pericoloso per la sicurezza dello Stato, arrestato e processato con l'accusa di aver commesso atti osceni con un altro uomo. Poi il tragico epilogo del suicidio, avvenuto in circostanze misteriose. Difficile non restare affascinati dalla figura di Alan Turing. Difficile, a maggior ragione, se a raccontarne la sua storia straordinaria è David Leavitt, indiscusso maestro della letteratura americana. David Leavitt, scrittore statunitense dichiaratamente gay, è nato nel 1961 e ha vissuto a lungo in Italia, inserendo ambienti e personaggi italiani (soprattutto toscani) nelle sue narrazioni. I suoi libri più famosi sono "Ballo di famiglia", "La lingua perduta delle gru" e "Il voltapagine". Recentemente ha scritto due biografie di importanti scienziati dalla vita particolarmente controversa: quella appunto su Turing e "Il matematico indiano" sul sodalizio fra il matematico inglese Godfrey Harold Hardy e quello indiano Srinivasa Ramanujan. Luca Scarlini - saggista, drammaturgo, storyteller spesso insieme a cantanti, attori e artisti, performer dedito all’indisciplina - legge e commenta la vita di un geniale scienziato indisciplinato, interpretato qui da un attore anticonformista come Riccardo Naldini. Per informazioni: www.teatrodirifredi.it