Dal 27 novembre al 5 dicembre 2012 la "
Turandot" di
Giacomo Puccini sarà in scena al
Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Non una mise en scène, ma una mise en espace, che sotto forma di produzione semi-scenica, curata nella regia da
Marina Bianchi, nelle luci da
Luciano Roticiani, nelle video proiezioni da
Silvio Brambilla, coinvolge il pubblico, che diviene ‘
popolo di Pechino’ (chiamato a raccolta dal Mandarino), osservatore della vicenda ed immerso nell’atmosfera fiabesca di una Cina lontana, evocata dalle immagini e dalle proiezioni, molte delle quali provenienti dal filmato girato a Pechino, all’interno della Città Proibita, nel 1998, quando l’Orchestra ed il Coro del Maggio Musicale Fiorentino si esibirono diretti da Zubin Mehta, nell’allestimento di Zhang Yimou.
Tutto il teatro fiorentino si trasforma in un immenso palcoscenico, e le guardie, agli ingressi in sala, sembrano sorvegliare le entrate del palazzo imperiale.
I costumi sono quelli, sontuosi e ampi di Wang Yin, nell’edizione di Zhang Yimou del 1997. Sul podio Zubin Mehta, che con Turandot, chiude il Mehta Festival, a ricordare i 50 anni dal suo debutto sul podio del Maggio.
Le architetture sonore, i temi dei diversi personaggi, in quella sorta di leitmotiv mutuato da Wagner, prendono forma, valorizzate dagli imponenti complessi artistici del
Maggio, Coro e Orchestra (Maestro del Coro
Piero Monti), dai
Ragazzi Cantori di Firenze diretti da
Marisol Carballo, dai due cast internazionali. L’acustica del Nuovo Teatro è stata testata anche dall’opera lirica, incontrando l’entusiasmo del pubblico e della critica.
Per informazioni:
www.maggiofiorentino.comG.P.