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giovedì 28 marzo 2024

''Firenze suona prog'', tre band in concerto al Viper Theatre

11-01-2013
Venerdì 11 gennaio è in programma "Firenze suona prog" concerto/evento che vedrà sul palco "Il Tempio delle Clessidre", "Goad", "Le Porte Non Aperte" e "Spettri" al Viper Theatre, via Lombardia/via Pistoiese, alle ore 21.
Parte da lontano, viaggia verso il futuro. Figlio di Pink Floyd, King Crimson, Genesis – solo per fare qualche nome – il prog-rock ha resistito al passare del tempo, trovando nuovi adepti e nuova linfa.
E allora come adesso, Firenze si conferma una delle piazze principali. In riva all’Arno presero vita gli Spettri, di nuovo agli onori delle cronache musicali dopo il ritrovamento e la recente pubblicazione dell’omonimo album di debutto, registrato nel 1972. Dalla Firenze in bianco e nero dei ’70 riemergono anche i Goad, formazione fondata dai fratelli Maurilio e Gianni Rossi: negli ultimi anni il gruppo ha vissuto una vera rinascita, suggellata con le uscite “In the house of the dark shining dreams” e “Masquerade”. Più recente il progetto Le Porte Non Aperte, che lo scorso dicembre ha esordito con l’album “Golem”, un concept ispirato al manifesto degli Imprevedibili, movimento filo-anarchico di intellettuali toscani degli anni 60-’70.
Da Genova arriva invece Il Tempio delle Clessidre, rivelazione del progressive italiano versione terzo millennio: l’album d’esordio si è imposto a livello internazionale e in soli due anni hanno diviso il palco con Soft Machine Legacy, Goblin, Locanda delle Fate, Arti&Mestieri. E' storia recente l'ingresso di Francesco Ciapica al posto di "Lupo" Galifi, rientrato in pianta stabile nel Museo Rosenbach.
Tutti sullo stesso palco, venerdì 11 gennaio al Viper Theatre di Firenze (inizio ore 21– biglietto 10 euro) nell’ambito della serata Firenze Suona Prog.
SPETTRI – A dir poco rocambolesca la storia della band fiorentina: fine 2011, siamo nella cantina/laboratorio musicale dei fratelli Ponticiello. Tra cavi, ampli e altro materiale spunta un vecchio nastro. Per ascoltarlo occorre uno di quei registratori Revox in voga alla fine dei ’60. Con molta sorpresa, l’ascolto svela un’opera registrata dagli Spettri risalente al 1972…
L’opera passa nelle mani della Black Widow Records e, quarant’anni dopo il suo concepimento, diventa finalmente disco. L’accoglienza è trionfale: interviste, copertine e lunghi articoli, non solo della stampa specializzata, non solo in Italia. Del resto la qualità è ottima e, a differenza di altri generi, il prog-rock ha mantenuto uno zoccolo duro di fan e vive oggi una seconda vita. Insomma, ha quasi mezzo secolo, ma non lo dimostra, questo debutto degli Spettri.
IL TEMPIO DELLE CLESSIDRE - Formazione ormai di caratura internazionale, Il Tempio delle Clessidre nasce a Genova nel 2006 dall'incontro tra Elisa Montaldo (tastierista e compositrice) e Stefano "Lupo" Galifi, già voce dei gloriosi Museo Rosenbach. Presto si aggiungono Giulio Canepa alle chitarre, Fabio Gremo al basso e Paolo Tixi alla batteria. Nel 2010 l’esordio omonimo per la Black Widow Records. Dieci brani sospesi tra luce e tenebre, forza e dolcezza, musica colta in abito rock.
Si colgono influenze di King Crimson, Genesis, Gentle Giant ma anche un legame con il progressive tradizionale italiano (Orme, Banco del Mutuo Soccorso, Balletto di Bronzo, Museo Rosenbach).
Dal vivo Il Tempio delle Clessidre cerca di riprodurre il sound e l'atmosfera dei concerti anni '70. Tra le tante esibizioni, alcune in appoggio a nomi come Soft Machine Legacy, Goblin, Locanda delle Fate, Arti&Mestieri. Acclamato a Seul (Corea del Sud) l'8 ottobre 2011, il gruppo ha riscosso un incredibile successo di pubblico e critica lo scorso giugno al NEARfest in Pennsylvania.
E' storia recente l'ingresso del giovane e talentuoso Francesco Ciapica al posto di "Lupo" Galifi, rientrato in pianta stabile nel Museo Rosenbach, e l'affermazione al Prog Meeting dello scorso novembre a Verviers (Belgio) dove vengono indicati come rivelazione dell'intera edizione.
GOAD – Il primo nucleo risale al 1974. Tra cambi di line up, lunghe pause e peripezie varie, la formazione fiorentina fondata dai fratelli Maurilio e Gianni Rossi è arrivata ai giorni nostri. In splendida forma. Molti lavori del passato si ispirano a mostri sacri della letteratura, in particolare Poe, Lovercraft e Lee Masters, e le loro musiche sono state utilizzate come colonna sonora per opere cinematografiche, teatrali e documentari storici.
Negli ultimi anni, grazie anche all’incontro con l’etichetta Black Widow, il gruppo ha vissuto una vera rinascita, suggellata con il doppio album “In the house of the dark shining dreams” (in vinile e cd) e con il recente “Masquerade”: suoni cupi e inquieti, scenari solenni e classicheggianti si riallacciano ai maestri del prog rock Uk, dai Genesis ai Procol Harum.
LE PORTE NON APERTE – Tutto nasce dall’amore viscerale per il progressive rock italiano ’70 di Daniele Cancellara (basso) e Jacopo Fallai (chitarra). Il gruppo fiorentino si completa nel 2010 con l’ingresso del batterista Giulio Sieni e, successivamente, di Marco Brenzini al flauto traverso, Sandro Parrinello alla voce/chitarre e Filippo Mattioli all’organo. Nel 2011 registrano l’album di debutto, “Golem”, un concept ispirato al manifesto degli Imprevedibili, movimento filo-anarchico di intellettuali toscani degli anni 60-’70. Lo scorso luglio hanno partecipato al We Love Vintage 2012. L'ottima serata ha condotto Le Porte Non Aperte a firmare per la Ma.Ra.Cash Records di Massimo Orlandini: dopo un anno nel cassetto, “Golem" è finalmente libero di muovere i primi passi. Il gruppo sta lavorando al naturale prosieguo della storia, spostando la fiaba in un freddo spazio siderale, ancor più metafisico.
Info: www.lenozzedifigaro.it