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venerdì 29 marzo 2024

Quartetto Hagen e Gerald Finley in concerto al Teatro della Pergola

26-01-2013

Sabato 26 Gennaio, al Teatro della Pergola (ore 16), il ciclo "Il mondo del Quartetto" presenta un omaggio alla forma principe della musica da camera, ospita ancora una formazione di prim’ordine: protagonista dell’appuntamento è stavolta il Quartetto Hagen, quattro archi salisburghesi presenti sulle scene concertistiche mondiali da più di trent’anni, fin dall’inizio impostisi all’attenzione per un elevato livello artistico, fatto di abilità tecnica e scioltezza, messo al servizio di un repertorio pressoché sterminato. Dedicato interamente a Beethoven è il programma del loro nuovo tour internazionale, che avrà Firenze, grazie agli Amici della Musica, fra le sole tre tappe in Italia: in programma, i Quartetti nn.1, 3 e 5 della giovanile op.6, ancora segnata dal modello di Haydn eppur già disposta ad accogliere personali conquiste espressive e stilistiche. A quattro anni dalla sua ultima performance fiorentina, torna così una formazione che prende il nome da quattro fratelli di Salisburgo, nel 1981 riunitisi nel nome del comune amore per la musica; hanno poi sviluppato le loro qualità artistiche grazie ai rigorosi studi compiuti al Mozarteum della città natale, e agli insegnamenti di maestri dell’arte quartettistica come Hatto Beyerle, Heinrich Schiff e Walter Levin. Nella formazione ormai consolidatasi da qualche anno, i fratelli Hagen sono rimasti tre: Clemens al violoncello, Lukas al violino e Veronika alla viola, mentre ad Angelika è subentrato il violinista Rainer Schmidt. Fra i più assidui partner musicali del Quartetto Hagen figurano nientemeno che Maurizio Pollini, Mitsuko Uchida, Krystian Zimerman e Sabine Meyer. Numerose le incisioni fino ad oggi realizzate, che di recente hanno anche permesso al Quartetto Hagen la vittoria del prestigioso Echo Klassik.

Domenica 27 Gennaio, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21) debutta il grande baritono Gerald Finley con Schumann e Ravel. È una delle voci più acclamate di oggi, applaudito Guglielmo Tell con Pappano all’Accademia di S. Cecilia e Hans Sachs al Festival di Glyndebourne, rinomato interprete di Mozart al Covent Garden, al Festival di Salisburgo, al Metropolitan di New York: voce potente e dal bel timbro, il baritono canadese Gerald Finley debutta ora a Firenze nel repertorio da camera. Lo accompagna al pianoforte uno dei suoi partner cameristici più fedeli, Julius Drake, rinomato pianista inglese che è un vero e proprio esperto del genere e che, non a caso, troviamo spesso a fianco di altri rinomati cantanti come Thomas Allen, Diana Damrau, Joyce Di Donato, Simon Keenlyside, Felicity Lott. Una coppia legata da lungo sodalizio artistico, come testimoniano le diverse esibizioni alla Wigmore Hall di Londra come al Musikverein di Vienna. Qui a Firenze Gerald Finley e Julius Drake propongono un raffinato programma: diviso fra le suggestioni romantiche di un’ampia scelta di Lieder di Robert Schumann e le delicate liriche di Maurice Ravel che formano le Histoires Naturelles, espressione dell’amore che il musicista nutriva per il mondo animale qui raffigurato, e Don Quichotte à Dulcinee, tre poemi ispirati al celebre personaggio di Miguel de Cervantes che rievocano in musica una Spagna fantasiosa e immaginaria. Fu questo l’ultimo lavoro di Ravel, prima che una devastante malattia celebrale gli precludesse per sempre la possibilità di comporre e, di lì a poco, lo portasse alla morte.

Biglietti: 14-25 euro (interi); 12-21 (ridotti); euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)
Per maggiori info: www.amicimusica.fi.it

B.G.