Città di Firenze
Home > Webzine > ''La cultura negli Anni ‘30'': lectio magistralis del prof. Pierluigi Ciocca
giovedì 18 aprile 2024

''La cultura negli Anni ‘30'': lectio magistralis del prof. Pierluigi Ciocca

25-01-2013
Venerdì 25 gennaio 2013, alle ore 17.30, presso l'Altana di Palazzo Strozzi si svolgerà la lectio magistralis "Capitalismo senza capitalisti. Economia e finanza negli anni ’30" di Pierluigi Ciocca, Economista, già Membro del Direttorio di Banca d’Italia. Introduce l'evento Piero Roggi, Professore Ordinario di Storia del pensiero economico nell’Università di Firenze. La cultura è lo specchio di un’epoca e penetra in tutte le attività dove l’uomo esercita la sua capacità creativa, il suo impegno, il suo raziocinio. Ripensare un’epoca straordinaria come gli Anni ’30 è l’obiettivo del ciclo di conferenze “La cultura negli Anni ‘30”, promosso da Fondazione Cesifin-Alberto Predieri, Fondazione Palazzo Strozzi e Banca CR Firenze, che in queste settimane ha proposto ai fiorentini nove incontri in cui illustri docenti di economia, storia e diritto affronteranno temi la cui rilettura ha risvolti di estrema attualità. La conferenza di venerdì 25 gennaio chiude il ciclo con la lectio magistralis di Pierluigi Ciocca, che rifletterà sull’esistenza del capitalismo in una fase storica come la crisi degli anni Trenta, nella quale l’intervento dello Stato nell’economia fu determinante. “Secondo la teoria economica prevalente le imprese efficienti non possono mancare, spiega Ciocca. Questa visione è smentita dalla storia dell’IRI, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale sorto nel gennaio del 1933, con il quale lo Stato dovette fronteggiare il dissesto della grande industria e dell’alta banca in mani private”. I tentativi successivi di riprivatizzare in blocco le imprese ricadute sulle braccia dello Stato non ebbero successo, per la carenza di azionisti dotati di capitale e della propensione a rischiarlo. Sino alla sua liquidazione nel 2002 l’IRI venne gestito con vario grado di successo, confermando che l’efficienza non è preclusa all’impresa pubblica. “Oggi, continua Ciocca, le grandi imprese private manifatturiere italiane si sono ridotte a uno sparuto manipolo. Ne risente la produttività, e quindi la competitività verso l’estero. Se il sistema produttivo dovesse continuare a dimostrarsi incapace di reazione, diverrebbe di nuovo attuale la questione che si pose negli anni Trenta. Lo Stato sarebbe, suo malgrado e con minori risorse di bilancio, costretto ad affrontarla, sia pure in forme diverse da quelle di allora”. Il ciclo di conferenze “La cultura negli Anni ‘30”, prende avvio dalla mostra “Anni 30. Arti in Italia oltre il fascismo”: traendo spunto da quella esposizione, viene perseguito un obiettivo simile. Sono molti infatti i profili di eccellenza che in Italia emersero in quel periodo nel campo del sapere, scientifico, tecnico, istituzionale ed economico: il ciclo di conferenze intende offrire una rilettura di quegli anni superando il pregiudizio storiografico di un periodo totalmente segnato dal regime fascista. Non solo la tensione culturale non venne meno in quegli anni, ma anzi raggiunse livelli di elevata originalità che emergono chiaramente anche dalla lettura comparativa con ciò che avveniva negli altri Paesi. Per informazioni: www.cesifin.it