Rinviata la data di Giorgio Faletti prevista al teatro Puccini di Firenze per martedì 19 febbraio a causa di una forma influenzale che ha colpito l’artista.
Lo spettacolo è rinviato a martedì 23 aprile, alle ore 21.00, al
Teatro Puccini di Firenze per il tour
"Da quando a ora in scena" dello scrittore, autore e attore
Giorgio Faletti. Diretto da Massimo Cotto,
lo spettacolo è tratto dal recente libro “Da quando a ora” pubblicato da Einaudi. Un romanzo autobiografico, in cui Faletti torna al vecchio amore, la musica, con due cd musicali incisi per la prima volta: in "Quando" interpreta alcuni suoi brani già portati al successi da altri artisti. In "Ora" propone dodici canzoni inedite.
E dal romanzo nasce uno spettacolo dove musica e testo si uniscono in un formidabile connubio, grazie anche alla presenza di una super-band composta da Lucio Fabbri alla chitarra e al violino, Paolo Jannacci al pianoforte e alla fisarmonica, Roberto Gualdi alla batteria e alle percussioni, Lorenzo Feliciati al contrabbasso e dall’ensemble d’archi GnuQuartet. “Ho scritto un libro come si scrive una canzone – spiega Giorgio Faletti - o forse ho scritto delle canzoni come si scrive un libro, affidandomi all’emozione e alla memoria. Il risultato, qualunque sia la prospettiva, è che all’interno ci sono parole e musica che costituiscono una parte della mia vita, un discorso iniziato tanti anni fa e mi auguro non ancora concluso. Ci sono i suoni della mia infanzia, l’energia ignorante della mia adolescenza, le riflessioni armoniche della maturità. Ci sono le storie che ho sentito raccontare e quelle che mi sono inventato, credendo nello stesso modo alle une e alle altre. C’è il mio passato, l’unico posto dove mi è concesso andare a scavare per cercare di capire quale e quanto sarà il futuro. E una delle prime cose di cui mi sono reso conto è che l’idea di non salire mai più su un palcoscenico a rappresentare qualcosa mi toglieva l’allegria. Così quel libro e quelle canzoni sono diventati uno spettacolo, una piacevole avventura da dividere con gli amici musicisti e condividere con il pubblico, che mi piace considerare amico nello stesso modo. Portandomi dentro una piccola convinzione personale. Se in questo tempo e in questo paese è difficile vivere di musica, è tuttavia impossibile viverne senza”.
Per informazioni:
www.bitconcerti.it -
www.teatropuccini.it