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giovedì 28 marzo 2024

Lorenzo Bonechi, pittore di luce

14-02-2005
Palazzo Strozzi apre le porte a una interessante mostra antologica dedicata al pittore figlinese Lorenzo Bonechi, realizzata grazie alla collaborazione tra Comune di Firenze, Galleria d’Arte Moderna, Firenze Mostre e Fondazione Pitti Immagine Discovery. Scomparso nel 1994, a 39 anni per un aneurisma alla aorta, Bonechi aveva esordito nell’82 in alcune mostre collettive, all’interno del filone della “pittura colta”. Dal 1985, anno della sua prima mostra personale alla galleria Carini di Firenze, abbandona movimenti ed etichette per sviluppare un proprio personale discorso legato alla sua terra d’origine, il Valdarno. Fu tra gli artisti invitati alla 46° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1995. Con la sua morte improvvisa la Biennale gli dedica due sale all’interno del Padiglione Italiano. Dalle prime prove (“Collage indiano”, “Visitazione”) in cui prevale l’uso di matite e pastelli,  passiamo ad osservare cicli più complessi come quelli delle “Città Celesti”e delle “Figure” dove i colori smaglianti e imbevuti di luce contribuiscono ad accrescere il clima spirituale  e simbolico delle opere in mostra.Le sue figure umane dalle forme allungate, i paesaggi che si ispirano nella loro modernità alla pittura del Trecento e del Quattrocento, i continui riferimenti dell’artista al Beato Angelico e ai pittori senesi, ma anche all’arte bizantina, possono essere  riscoperti ed ammirati gratuitamente dal pubblico fino al 20 febbraio.

di Andrea Palanti