"Da Boldini a De Pisis. Firenze accoglie i capolavori di Ferrara" è il titolo della mostra che dal 19 febbraio al 19 maggio sarà esposta nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti  e Villa Bardini, in Costa San Giorgio.
Arrivano a Firenze le straordinarie opere di importanti artisti ferraresi tra cui Boldini, De Pisis, Previati, Mentessi, Minerbi per citarne alcuni.
Palazzo Massari, dove erano esposte le opere, è stato chiuso a causa dei danni provocati dal Terremoto in Emilia Romagna nel 2012 e per questo le opere ora sono in mostra a Firenze, come ha detto Cristina Acidini, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze: "Gioia profonda a nome di tutti, nell'aver potuto manifestare una vicinanza solidale per il mondo artistico di Ferrara nei confronti di un momento che è davvero difficile, un sisma che ha lasciato profondi problemi"
Le opere sono esposte e sono così visibili, anche se temporaneamente, a un vasto pubblico in modo che tutti ne possono godere. "Queste opere rappresentano un pezzo assolutamente significativo dell'arte italiana, quindi da mettere in mostra e non nascondere. Un allestimento che valorizza le opere, convincente scelta della collocazione e percorso. Grazie Firenze per questa possibilità e per permettere alle persone di godere delle opere" ha sottolineato Tiziano Togliani, sindaco di Ferrara.
La mostra è divisa in due sezioni la prima esposta a Villa Bardini, dove possiamo ammirare soprattutto le opere di Baldini, i suoi ritratti di fama internazionale. Qui iniziamo il nostro viaggio partendo dal Romanticismo di Gaetano Turchi, Massimiliano Lodi, Girolamo Domenichini e Giovanni Pagliarini per arrivare al simbolismo di Gaetano Previati, con il capolavoro "Paola e Francesca".
Per continuare il nostro viaggio dobbiamo spostarci a Palazzo Pitti dove possiamo godere di una tra le più importanti collezioni di opere del grande artista – poeta Filippo De Pisis, che racconta la sua personalissima visione d’artista  attraverso nature morte, ritratti, vedute parigine, fiori  raccontati e dipinti con una forma coinvolgente e sintetica. Ci immergiamo qui nel simbolismo di Giovanni Muzzioli e Gaetano Previati, nelle allegorie malinconiche nelle sculture di Angelo Conti ed Arrigo Minerbi. Insieme a questa sezione novecentesca alla Galleria d’Arte Moderna viene proposta una piccola ma significativa selezione di opere poco viste degli stessi autori protagonisti della mostra.
I luoghi che ospitano questa collezione sono bellissimi e suggestivi, accolgono le opere nel miglior modo possibile, ci troviamo di fronte a un percorso espositivo che permette di assaporare al meglio i quadri e mette in evidenza il valore delle opere.
Per maggiori informazioni: www.daboldiniadepisis.it

Giulia Bagnoli