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venerdì 19 aprile 2024

La compagnia Katapult presenta lo spettacolo ''Profezìa'' al Teatro Nuovo

13-04-2013

Sabato 13 aprile alle 21.15 la compagnia teatrale Katapult presenta "Profezìa" al Teatro Nuovo (via Fanfani 16, Firenze).
Lo spettacolo è liberamente ispirato a "La morte della pizia" di Friedrich Dürrenmat e tratta le vicende mitiche della città greca di Tebe rielaborate da Sofocle.
Laio, re di Tebe, e sua moglie Giocasta aspettano un bambino, ma un oracolo predice che il nascituro avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Quando la regina partorisce, Laio ordina perciò di abbandonare il neonato cui è stato dato il nome di Edipo. Il bambino tuttavia non muore: raccolto da un pastore, viene affidato ai re di Corinto che lo allevano come se fosse figlio loro.
Diventato adulto, Edipo si reca a Delfi a consultare l’oracolo di Apollo e, attraverso la voce della pizia, viene a conoscenza del terribile destino che incombe su di lui. Per sottrarsi al fato, credendosi figlio dei re di Corinto, anziché tornare a casa si dirige verso Tebe, ma per la strada viene casualmente a contesa con Laio e il suo cocchiere senza sapere chi siano li uccide.
Dopo la morte di Laio Creonte, fratello di Giocasta, assume la reggenza a Tebe. Preoccupato della Sfinge che infesta la regione col suo indovinello fatale, promette il regno della città e la mano della regina a chi avesse sciolto l’enigma. Tale merito tocca a Edipo, che diventa in tal modo re di Tebe e marito di Giocasta. Malgrado tutti i suoi sforzi la profezia si è compiuta.
L’empietà, dopo molti anni, è punita dagli dei con una terribile pestilenza. L’oracolo, interrogato sulle ragioni del castigo divino, sentenzia che è necessario smascherare l’assassino di Laio. Una lunga serie di indagini porterà alla rivelazione della terribile verità. Per la disperazione Giocasta si impicca, mentre Edipo si strappa gli occhi e abbandona, mendicante, la città.
"Profezìa" si serve dei miti del ciclo tebano per dare voce a una visione dell’esistenza tipica dell’uomo contemporaneo: in assenza di una verità oggettiva è impossibile trovare una spiegazione razionale alla realtà.
Per informazioni: www.katapult.info

G.B.