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giovedì 25 aprile 2024

Matt Hill in arte Umberto al Blue Velvet di Firenze

10-04-2013
Mercoledì 10 aprile 2013 al Blue Velvet di Firenze (Via Castello d' Altafronte , 14r) appuntamento con la musica proposta dal collettivo Disco_nnect, assieme a Fat Jaguar, Andrea Mi e i lanciatissimi Loudtone, l’ospite d’onore sarà uno dei nomi maggiormente accreditati nella scena Horror Dance americana: Matt Hill in arte Umberto. Matt Hill era un ragazzo come tanti tra quelli nati negli anni ’90 a Kansas City. Ad un certo punto però qualcosa cambiò radicalmente nella sua vita. Un amico di poco più grande era riuscito a procurarsi la collezione completa dei film di Umberto Lenzi, glorioso regista di genere italiano diventato famoso in patria con i “poliziotteschi” e poi a livello internazionale con gli horror ‘Mangiati vivi!’ e ‘Cannibal Ferox’, condierati alla stregua di manuali di cinema da Quentin Tarantino. Quei film impressionarono Matt per tutta una serie di ragioni, le principale delle quali erano le colonne sonore. Quando anche la passione per la musica di John Carpenter e per lo splatter-prog dei Goblin fu messa a fuoco allora la direzione che avrebbe preso la sua musica divenne improvvisamente chiara. Cresciuto da musicista e compositore classico Matt Hill si sarebbe chiamato Umberto e avrebbe creato musica capace di rendere felici i fan di Xander Harris, Legowelt, Gatekeeper e Zombi. La ricetta del suo cocktail sonoro prevede anche ampi riferimenti a certa Chicago House un po’ lo-fi e alla Detroit Techno più cinematica oltre che sorprendenti speziature Ambient. A voler cercare forzatamente un termine, capace di sintetizzare le varie anime musicali di Umberto si potrebbe usare ‘Giallocore’ che pare sintetizzare efficacemente l’ascendente cinematografico e l’evoluzione ballabile del suo suono. Tra le uscite discografiche che lo hanno reso famoso le più note sono sulla Not Not Fun di Britt e Amanda Brown: ‘Prophecy Of The Black Widow’ è del 2010, seguito da ‘Confrontations’ a definire la sua idea di suono come una colonna sonora di immaginari film pieni d’immaginazione e paranoica fantasia. ‘Night Has a Thousand Screams’ è invece uscito nel 2012 sulla Rock Action Records, l’etichetta di Stuart Braithwaite dei Mogwai e dichiara l’amore del compositore per John Williams, Jerry Goldsmith e Vangelis nel ricorrente uso di droni e vecchi sintetizzatori. Il suo legame con l’Italia è a mandata multipla. Intervistato dalle principali testate musicali internazionali, Matt ha sempre dichiarato un incondizionato amore per i maestri del suono macabro nostrano (Claudio Simonetti e Fabio Frizzi su tutti) ma ascoltando con attenzione le sue ultime produzioni non si faticherà a riconoscere il marchio Italo-Disco di Giorgio Moroder nella ricerca del groove perfetto. Loudtone è il progetto elettronica/mutant disco di Umberto Saba e David Love Calò. Il duo che vede collaborazioni con artisti del calibro di Liquid Liquid, vanta una serie di uscite culto per etichette come Mantra Vibes, Kindisch, Pizzico e Italo Deviance. Il loro dj set spazia dal Future Dub alla Disco, attraversando cosmic e dubstep. Un suono unico che unisce frontiere musicali opposte, con una fluidità di esecuzione e di mixaggio unica, della quale anche i Glimmers si sono innamorati a tal punto da invitare Loudtone come ospiti di una serie di appuntamenti a mostri sacri del calibro di Soul Wax.