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martedì 23 aprile 2024

''Gli acquerelli del cuore'', la mostra omaggio a Rodolfo Marma alla FirenzeArt Gallery

11-04-2013

Fino al 30 aprile resterà aperta la mostra-omaggio a Rodolfo Marma "Gli acquerelli del cuore" negli spazi della FirenzeArt Gallery in via della Fonderia 42r. Inaugurazione in programma giovedì 11 aprile, dalle ore 16 alle 23. L'esposizione propone un'accurata selezione di diciassette acquerelli del maestro fiorentino.
Rodolfo Marma è nato a Firenze, nel 1923, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti studiando con Ugo Capocchini e diplomandosi nel 1948. Negli anni cinquanta (precisamente dal 1956 al 1958) vive per due anni a New York dove ritorna anche successivamente. Muore nel 2003. Amava essere presente nella sua città, insieme alla sua gente. E non va dimenticata l’importanza dello scambio culturale tra il Maestro e l’Amministrazione Comunale di Firenze, siglata con la donazione di diverse opere alla città, oltre al suo impegno civile a cui si deve tra l’altro, il ritrovamento nel 1963, di un prezioso dipinto di Silvestro Lega che giaceva nel sottosuolo del suo studio di Piazza Savonarola.
Il pensiero per Firenze l’ha accompagnato fino all’ultimo istante della sua vita. A noi ha lasciato una testimonianza unica e lui ha portato per sempre Firenze nel cuore.
Accanto alla pittura e all’acquerello con cui ha ritratto anche i luoghi dei suoi soggiorni in Italia e all’estero, Rodolfo Marma ci rivela le sue grandi doti di disegnatore, la sua attività di illustratore di libri e di scenografo (importanti le scenografie per le commedie di Dori Cei), oltre alle litografie (bellissima la cartella dedicata a Firenze dai tetti nel 1972) e ad alcuni dipinti murali, tra cui due tabernacoli a Quarrata (Pt) e un’opera recentemente resa di nuovo visibile sulla facciata della scuola dei Padri Scolopi in Via Bolognese a Firenze. Ha vissuto e visto la Firenze popolare, dei barroccini e dei mercatini, della gente umile, un po’ becera ma schietta e onesta, che dice sempre quello che pensa, a costo di farsi dei nemici. Rappresenta la Firenze del dopoguerra, che riemerge prepotentemente dando fondo alle sue energie migliori, con l’arte che torna ad essere libera espressione di civiltà. Ripropone una Firenze fatta anche di anziani seduti sulle panchine dei giardini pubblici o in riva all’Arno, dei bambini che giocano,delle piccole collegiali amorevolmente accompagnate dalle immancabili “monachine” con la “cornetta” (il grande cappello bianco).
Creare e ricreare atmosfere perdute e farle rivivere con quel sentimento di sereno stupore che si rinnova continuamente. Questo è il prodigio di Rodolfo Marma.
Orario di visita tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30. Il giovedì invece fino alle 23.00. Festivi chiusa.
La mostra è visibile anche online, sul sito della Firenzeart Gallery: www.firenzeart.it

L.B.