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giovedì 25 aprile 2024

Rassegna multimediale ''Il corpo, la luce, il suono'' al Conservatorio Cherubini di Firenze

17-04-2013

Mercoledì 17 aprile 2013, dalle ore 9.30, al Conservatorio Cherubini di Firenze (piazza delle Belle Arti, 1) avrà luogo la rassegna di concerti, workshop, performance multimediali e opere audiovisive "Il corpo, la luce, il suono". L'iniziativa, giunta alla 5a edizione, è realizzata in collaborazione con la New York University, l’associazione culturale FiesoleArte, l’Istituto Internazionale Arte e Tecnologia e MediaLab. Sotto la direzione di Alfonso Belfiore, saranno proposte opere di musica tecnologica e di arte visiva di autori e compositori internazionali, alternate a quelle realizzate presso il Centro Multimediale del Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie del conservatorio Cherubini. In programma, inoltre, opere audiovisive e performative: "Woman, labour and work" di Sara Saccomani, performance multimediale con l’artista Beatrice Zagarese, una riflessione sulla condizione umana legata al lavoro; "l’Opera aperta" di Jaime Andrés Ramos Pérez, brano sperimentale che è stato costruito dalla prosodia, cioè dagli elementi musicali presenti nel parlato; "Refraction 1", opera elettroacustica di Jorge Sosa, in cui due epoche musicali separate da centinaia di anni, quali il canto medievale e la musica contemporanea elettroacustica, vengono integrate, incorporando elementi provenienti da diverse culture, tempi musicali e periodi, dando origine a un’opera che mira al futuro musicale ribadendo le radici del passato.
"Dall’Oscuro" di Nicoletta Andreuccetti per clarinetto e live electronics trae spunto dai cinque elementi dell’esistere (energia, oscurità, forza, respiro, spirito), mentre "Balsato in controfase" di Cristian Gajardo Allende e Jaime Andrés Ramos Pérez è un pezzo sperimentale di inspirazione minimalista che si sofferma sull’importanza del gesto. In programma anche "In attesa", opera audiovisiva di Paola Lopreiato, "Electric Water Machine Poem" di René Mogensen, collage sonoro di campioni provenienti da diverse fonti, e "Condensed cry" di David Durant, opera elettroacustica creata con registrazioni di oggetti.
L’iniziativa è frutto della collaborazione stabile tra il Conservatorio e la New York University, che si articola in concerti, incontri e master-class tra Firenze e New York. Questo ponte costituisce un’occasione di confronto e di arricchimento per i giovani artisti e gli artisti affermati che vi prendono parte”, dice Alfonso Belfiore. “Il progetto è un cantiere per i linguaggi artistici, una zona di frontiera tra poesia e tecnologia, uno spazio dove nuovi strumenti, nuovi scenari e sensibilità artistiche si incontrano e si fondono. In questa edizione i linguaggi musicali, visivi, mimici, luminosi, saranno utilizzati per nuove sperimentazioni”.

Per informazioni: www.conservatorio.firenze.it

M.P.