Il
volume "Il Giardino dell’anima – ascesi e propaganda nelle Tebaidi fiorentine del Quattrocento" (Ed. Centro Di, 2012, collana “Gli Uffizi – studi e ricerche”) di
Alessandra Malquori, docente a contratto di Iconografia e Iconologia all’Università di Firenze, verrà presentato
giovedì 23 maggio, ore 17,30, al
Lyceum Club Internazionale di Firenze (via Alfani 48). A parlarne con l’autrice in una sorta di conferenza-intervista saranno Ada Labriola, storica dell’arte specialista di pittura e miniatura toscane dal Duecento al Quattrocento, e Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi e curatore della collana in cui il libro è stato pubblicato.
L’evento, organizzato dalla sezione Arte del Lyceum fiorentino presieduta da Aurora Nomellini, è a ingresso libero. Le Tebaidi, dipinti chiamati così perché raffigurano il deserto presso Tebe in Egitto dove si tramandava fossero vissuti santi e anacoreti in solitudine, appartengono a un singolare genere figurativo che conobbe una significativa fortuna nel Quattrocento. In un paesaggio idealizzato, dalle forti valenze simboliche, santi, monaci ed eremiti danno vita a brevi storie in un susseguirsi di piccole scene. In questo studio Alessandra Malquori analizza in maniera accurata l'iconografia di queste opere affascinanti e inconsuete, attingendo alla letteratura patristica greca e latina e indagando sul rapporto tra testo e immagine per la serie di dipinti su tavola e pitture murali realizzati in Toscana e in Oriente tra il XIII e il XV secolo.