Martedì 23 luglio 2013, alle ore 21.00, al Circolo Aurora di Firenze (piazza Tasso) è in programma il concerto "Mars Attacks!: Pill Tapes". C’erano una volta le musicassette. E sulle musicassette si registravano le compilation, da seminare poi in giro tra feste, automobili e case di amici. Le compilation erano uno stile di vita, a partire dalla scelta delle canzoni e fino alla copertina, deliziosamente colorata o realizzata con sapienti collage. Le compilation rompevano la graniticità degli album, ancora non scalfita dalla frammentazione digitale, e rappresentavano stati d’animo e momenti dell’esistenza di chi le selezionava e di chi le ascoltava. Funzionava così bene il meccanismo che l’industria lo utilizzava anche per uscite di grande successo: chi non associa un’estate della sua vita a uno dei mitici Mixage o Bimbo Mix?. Musica come accompagnamento, quindi, ma anche musica come medicina. A questo pensavano due ragazzi, uno di Bologna e uno di Roma, che hanno creato Pill Tapes, il sito che ci aiuterà a salvarci con la musica. “Pill tapes è uno strumento per riportare indietro l’orologio fino ad un tempo che non è misurabile” – spiega Luigi Mastandrea, musicista elettronico, social media editor e co-creatore di Pill tapes. “Possiamo dire che serve ad ascoltare qualcosa di bello mentre si è al lavoro, nello squallore di una stanza in affitto, mentre si studiano cose inutili in università altrettanto inutili”. I due creatori del sito assicurano “esperienze ipnotiche, sedative, anestetiche, estetiche, antidepressive, anticomiziali, analgesiche, oppioidi” e tutto perfettamente legale.Il concetto di fondo è quello di uno “spaccio” culturale, che riprende un po’ le righe degli scenari apocalittici alla “Fahrenheit 451″: in pratica “salviamo la musica di una volta dai ritmi dell’evoluzione e diffondiamola perché nulla si perda tra le nuove generazioni”. E la somministrazione può avvenire ovunque, in qualsiasi momento, come sottofondo di qualsiasi attività. Diverso da altre piattaforme, come ad esempio Stereomood dove, selezionando la propria sensazione del momento, si genera una selezione di musica ad hoc. L’obiettivo di questi due giovani è usare Pill Tapes “per veicolare la grande musica che nasce nelle stanzette, nei garage, all’umido delle cantine elettrificate” e a partire da questa creare sensazioni, veri e propri trip innocui. E in più tutti possono dare un contributo e diventare “pill pusher”.

Per informazioni: www.pilltapes.com