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venerdì 19 aprile 2024

''Violino e chitarra tra Ottocento e Novecento'', concerto al Grand Hotel Baglioni

09-10-2013
"Violino e chitarra tra Ottocento e Novecento" è il titolo del concerto di musica classica, con Miriam Sadun e Silvano Mazzoni, in programma mercoledì 9 ottobre al Grand Hotel Baglioni, in piazza Unità Italiana, alle ore 21.30.
Come ogni anno ritorna il concerto di musica classica che l’Associazione culturale Nuove Tendenze offre alla città con un programma incentrato nella prima parte sulle sonate di autori classici come Niccolò Paganini e Filippo Gragnani, e nella seconda parte su alcuni “omaggi” alla tradizione musicale spagnola di compositori del Novecento e contemporanei quali Liderman, Nin y Castellanos e Ibert.
Nella Sonata in La minore, tratta dalla celebre raccolta del “Centone”, Niccolò Paganini sviluppa compiutamente quella cantabilità tipicamente italiana, operistica, che spesso lo caratterizza. Proprio nelle sonate per violino e chitarra del compositore genovese questa cantabilità viene particolarmente posta in risalto, rispetto ai brani per violino solista in cui invece prende il sopravvento il virtuosismo strumentale.
La Sonata in Do maggiore di Filippo Gragnani presenta tutte le caratteristiche formali della ‘Sonata’ ottocentesca. Gragnani si colloca nella cerchia dei più rappresentativi chitarristi-compositori della sua epoca; livornese di origine, raggiunse i risultati più significativi proprio nel campo della musica da camera.
Jorge Liderman è stato uno dei compositori latino-americani più significativi della sua generazione. Il ciclo Aires de Sefarad comprende 46 ‘Canzoni senza parole’ elaborate a partire da melodie tratte dall’antologia Chants Judeo-Espagnols di Isaac Levy, appartenenti alla tradizione degli ebrei Sefarditi. Liderman compose questo ciclo nel 2003, a seguito delle suggestioni ricevute durante una visita al quartiere ebraico di Cordova.
La Suite Spagnola di Joaquin Nin y Castellanos, compositore di origine cubana ma di formazione e cultura sostanzialmente europee, risente in modo evidente dell’influsso di Manuel De Falla, di cui Nin fu allievo. Ciascuno dei quattro episodi della Suite prende spunto da un “tema popolare” (esplicitamente indicato in partitura) che viene poi elaborato con stile raffinato e accattivante.
Il breve ma brillante Ent’Acte di Jacques Ibert, scritto nella forma del rondò, è una delle sue più celebri composizioni e costituisce il risultato della passione del compositore francese per la letteratura e la musica spagnole.
Miriam Sadun, diplomatasi giovanissima al Conservatorio Cherubini di Firenze, si è formata cameristicamente con Franco Rossi. Dal 1979 insegna al “Cherubini” dove tiene anche i corsi di Alta Formazione. Dal 1998 suona in duo con il chitarrista Silvano Mazzoni svolgendo un’intensa attività concertistica, con un repertorio originale che spazia dal Settecento al Novecento.
Silvano Mazzoni è stato allievo di Henry Rivas, Alfonso Borghese, Alvaro Company e si è diplomato sotto la guida di quest’ultimo presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze. E’ docente di chitarra classica alla Scuola di Musica di Fiesole e svolge una vasta attività concertistica internazionale con numerose formazioni strumentali.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Info: www.nuovetendenze.org