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giovedì 18 aprile 2024

''DisUmanesimi'' in mostra alla Fondazione Biagiotti Progetto Arte

30-10-2013

Mercoledì 30 ottobre alle ore 18.00 la Fondazione Biagiotti Progetto Arte (Via delle Belle Donne, 39) presenta "DisUmanesimi", una mostra concepita dagli studenti del Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali durante il secondo anno del corso nella Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
DisUmanesimi palesa le dinamiche secondo cui la storia costruisce e ricostruisce il senso dell'Umanesimo e la sua negazione, superando la dialettica che due termini opposti strutturano. Attualizzare un discorso, filosofico per sua natura e formazione, non significa infatti negarlo quanto piuttosto contestualizzarlo e connetterlo alla pratica artistica.
Volendo sviluppare un'esposizione prettamente legata al luogo che la ospita, i curatori e gli artisti, durante la fase embrionale del percorso di ricerca, si sono interessati al lavoro di Lara-Vinca Masini, in particolare alla mostra da lei organizzata nel capoluogo toscano nel 1980, intitolata "Umanesimo, Disumanesimo nell'Arte Europea 1890/1980". Integrando una prospettiva storica ad interventi contemporanei installati nel tessuto urbano, l'esposizione si proponeva di "essere allo stesso tempo un test, un'ipotesi di lettura per componenti multiple di una storia che ritrova, nel presente, termini di confronto indiretti e ambigui, ma capaci a loro volta, di provocare e stimolare reazioni e far emergere relazioni".
La mostra fiorentina della Masini ha colpito l'attenzione degli studenti non solo per la portata e l'estensione del progetto, quanto più per l'assenza di una compiuta documentazione visiva, posteriore all'evento, al di là di quella ufficiale del catalogo. Di, qui, la volontà di svelare la mancanza di una memoria storica.
Dopo trentatré anni, la mostra realizzata dai curatori, deriva da quest'assenza e con essa interagisce, inserendosi nella prospettiva delle possibili reazioni e relazioni auspicate da Lara-Vinca Masini.
Le tematiche che scaturiscono da queste logiche vengono incorporate nelle riflessioni dei diciotto artisti in mostra: vi è un superamento dell'uomo al centro del terreno culturale, tradotto ora in un territorio di spazio vissuto. Presentano le loro opere: Claudia Antelli, Emre Baloglu, Chiara Balsamo, Ruth Berah, Filippo Bisagni, Claudia Caldara, Marco Ceroni, Irene Coppola, Gaetano Cunsolo, David Michel Fauyek, Roberta Garieri/Marco Ornella/Gaia Valentino, Cecile Hjelvik Andersen, John Quintana, Daniele Marzorati, Orestis Mavroudis, Jacopo Rinaldi, Stefano Serretta, Camilla Topuntoli.

Per info: www.artbiagiotti.com

GI