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giovedì 28 marzo 2024

Restaurato il Pulpito della Resurrezione di Donatello nella Basilica di San Lorenzo

20-02-2014

Dopo tre anni di impegnativo restauro è stato presentato questa mattina alla stampa il Pulpito della Resurrezione di Donatello situato nella Basilica di San Lorenzo. Si tratta di uno degli ultimi capolavori del grande artista rinascimentale fiorentino realizzato pochi anni prima della sua morte. Una sorta di lascito conservato sotto le ultime arcate della navata centrale all'interno della Basilica, alla destra rispetto al Pulpito dedicato alla Passione, altro momento pregnante della liturgia e della simbologia cristiana. Nel Pulpito della resurrezionne sono raffigurati gli episodi vangelici con Le Marie al Sepolcro, La discesa di Cristo al Limbo, La Resurrezione, L'Ascensione, la Pentecoste e il Martirio di San Lorenzo. Le scene sono divise e sormontate da elementi architettonici e, nel lato esposto alla navata esterna, sono posti i due pannelli lignei uno raffigurante la Flagellazione di Cristo l'altro, che funge da sportello di accesso, San Luca Evangelista. Un capolavoro pieno di vicende storiche, di contraddizioni relative alla datazione dei rilievi, alla sequenza iconografica che ancora oggi sono di difficile e sicura datazione. Ma forse è proprio questo alone di contraddizione a rendere l'opera ancora più suggestiva.
Il lavoro di restauro è stato realizzato dal Settore Armi e Bronzi antiche dell'Opificio delle Pietre Dure in accordo con l'Opera Medicea Laurenziana e i Dipartimenti di Chimica delle Università di Pisa e Barcellona. La metodologia del lavoro ha previsto una prima fase conoscitiva per comprendere i significati storico-artistici del pulpito e successivamente l'opera di restauro vera e propria nei tre settori lignei, lapidi e bronzei.
Hanno partecipato alla conferenza di presentazione il Presidente Pro Tempore dell'Opera Medicea Fiorentina Enrico Bocci, i monsignori Angiolo Livi e Fabrizio Porcinai della diocesi di San Lorenzo, il presidente dell'Ente Cassa di Risparmio Giampiero Maracchi, il sopraintendente dell'Opificio dell Pietre Dure Marco Ciatti, la sopraintendente al Polo Museale della Città di Firenze Cristina Acidini e la direttrice del laboratorio di restauro dei bronzi e delle armi antiche Maria Donata Mazzoni.

di Duccio Mazzoni