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giovedì 28 marzo 2024

Seconda edizione del festival ''Teatro a progetto'' a Settignano

01-03-2014

Riparte il festival teatrale "Teatro a Progetto" organizzato dall'Associazione Culturale MalD'Estro presso la Casa del Popolo di Settignano.
Questa seconda edizione si articola in quattro appuntamenti che si terranno nel mese di Marzo ogni Sabato sera alle 21.15.
Il festival si apre Sabato 1 Marzo con lo spettacolo "Kaiser Soze è quello zoppo", scritto e diretto da Leonardo Venturi. L'intento è quello di andare a sviscerare il finale delle cose, da quelle più banali, come la fine di un libro, di un pacchetto di sigarette o di una birra, fino alle più importanti domande sulla fine dell'amore, dell'amicizia, della società o della vita.
Uno spettacolo esplosivo, in cui tutto viene svelato all'inizio, uno spettacolo senza fine che della fine fa la sua bandiera.
A seguire Sabato 8 Marzo "Tecnofuochismi" di e con Nenè Barini. L'attrice e ballerina vive personaggi diversi, ognuno con una propria storia da rivelare, passando dall'uno all'altro come attraverso una sorta di incantesimo magico, trascinando lo spettatore in diversi mondi fino al gran finale dei fuochi d'artificio.
Sabato 15 Marzo, invece, Alessio Martinoli e Filippo Paolasini andranno in scena con "Fallo. Un omaggio a Lenny Bruce" con la regia di Iacopo Barca. Il loro originale spettacolo pone interrogativi su argomenti come pedofilia, violenza, sessualità dei bambini, religione, lavoro, suicidio, morte e sesso, affrontando temi spesso considerati tabù attraverso immagini e parole che ricercano i significati nascosti ed i pregiudizi da abbattere.
A chiudere il festival, Sabato 22 Marzo, sarà lo spettacolo "Oh, scusa dormivi" di Saverio Contarini con Giulia Cavallini e Simone Marzola. Si tratta della rappresentazione di un dialogo serrato che avviene alle due di notte tra una coppia convivente a Parigi, e che vuole raccontare le difficoltà di una coppia stanca, ma al tempo stesso anche la passione e il divertimento che possono improvvisamente riaccendersi.

In occasione del festival il gruppo di giovani artisti "Bottega Rem" allestiranno alcune installazioni con lo stesso tema del festival, che parlano della condizione lavorativa di molti giovani contemporanei che lavorano, appunto, "a progetto".

di Greta Piccininni