La giornalista Barbara Antoni ha presentato a Firenze il suo libro dal titolo "Sono una mamma giornalista. Una storia, le istruzioni per l'uso".
La cronista, in attesa di due gemelli a quarantadue anni, racconta la sua esperienza e le difficoltà che ha incontrato di fronte alle norme per accedere ai benefici previsti nel periodo di astensione dal lavoro.
"Il pensiero corrente è che una donna giornalista non sia una normale lavoratrice. E forse non lo è davvero"- afferma nell'opuscolo la Antoni- "Per questo può succedere che il fatto di aspettare un figlio possa comportare problemi, di varia natura".
Il testo, però, non può essere semplicisticamente definito come un vademecum sui diritti e le tutele della maternità nella professione giornalistica: è una storia, raccontata in soggettiva, di una donna impegnata sul lavoro, nel sindacato e in famiglia.
Questo racconto rappresenta il bilancio di una battaglia combattuta tra normative, regolamenti e retaggi culturali difficili da eliminare.
Sicuramente il libro non si rivolge solo alle giornaliste che stanno per diventare mamme, ma a tutte le donne lavoratrici e anche a tutti coloro che finora non hanno dimostrato sensibilità nei confronti di questi diritti: per questo l'Associazione Stampa Toscana si impegna a diffondere il libro nelle redazioni con la speranza di creare stimoli per una riflessione che riguardi il rapporto tra tempi di lavoro, tempi di vita e diritti da tutelare.

di Ginevra Prosperi