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mercoledì 24 aprile 2024

Al Teatro Verdi di Firenze torna Play It, la musica forte dell'Italia

26-03-2014

A partire da Mercoledì 26 Marzo fino a Sabato 29 Marzo il Teatro Verdi di Firenze ospiterà la terza edizione del festival Play it, la musica forte dell'Italia. Quattro giornate animate da incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti che mostreranno la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. Una miscela di compositori affermati, interpreti e giovani talenti che avranno la possibilità di interagire tra loro per dimostrare come la musica d'arte sia innanzitutto un territorio di libertà da cui poter guardare verso nuovi orizzonti, verso nuove oppurtunità, verso nuove possibilità sonore e non solo.
Il programma, presentato il 18 marzo nel foyer del Teatro dal Direttore Artistico della Fondazione ORT Giorgio Battistelli e dal Direttore Generale della Fondazione Marco Parri, sarà composto da esibizioni interamente eseguite da artisti italiani in cui emergeranno percorsi compositivi personali tra loro molto diversi, impreziositi dalle sensibilità interpretative di musicisti eccelsi come Alda Calello, Francesco Dillon, Mario Marzi, Lorna Windsor, e dalla regia di direttori quali Tonino Battista, Francesco Lanzillotta, Fabio Maestri, Carlo Rizzari.
Apriranno la rassegna Play it Mercoledì 26 cinque composizioni che oscillano tra alcune espressioni della ricerca compositiva musicale e caratteri concettuali di altri generi e discipline come la "LFO #1" di Francesco Giomi, "Ossessioni in Pontormo" di Federico Gardella, "The Water Flow On Their Way" di Fabio Nieder, "Trama" di Luca Francesconi e "The Manhattan distance" di Carmine Emanuele Cella.
Giovedì 27 le proposte musicali saranno invece permeate di poesia e letteratura: Daniele Ghisi renderà omaggio all'universo poetico dello scrittore spagnolo Gustavo Becquer con "Proxima", Marco Lena con "In the Dark" proporrà uno studio sull'ultima scena di Otellosexmachine, Daniele Terranova con "Stasis In Darkness. Then the Blue" richiamerà ai primi versi della poesia Ariel di Sylvia Plath, mentre Girolamo Deraco con "Taci" presenterà una composizione di otto secondi in cui si potrà cogliere in maniera evidente l'idea dell'Hic et Nunc. Chiuderà "The Months have ends" di Paolo Marchettini che sarà una diretta testimonianza di cinque poesie di Emily Dickinson.
La terza giornata (Venerdì 28 Marzo) sarà aperta da "Travelling icon on rabbit skin glue" di Giovanni Verrando e da "Blooming" di Andrea Manzoli. Gli altri tre artisti che si esibiranno saranno Francesco Filidei in "Finito ogni Gesto" , Alessandro Ravera in "L'impeto come l'acqua sgorga" e "Voce" di Matteo Franceschini.
Nel corso della giornata conclusiva di Sabato 29 Marzo la scena sarà catturata da "Dal deserto" di Gilberto Bosco, da "Allegro con Bocca" di Emanuele Casale, da "Dov'è la vittoria"(Un richiamo ai dodici articoli della Costituzioni rivisitati in maniera divertente in 7 lingue e in 7 dialetti italiani) di Marcello Filotei, da "Harivamsa compendium" di Riccardo Nova.
Il premio Play It andrà alla migliore opera proposta durante le quattro serate. La giuria sarà composta interamente dall' Orchestra Regionale della Toscana. Verrà poi assegnato anche un Premio Play It 2014 a Azio Corghi, già collaboratore del Premio Nobel Josè Saramago in diverse opere musicali.
Infine occore ricordare che, in concomitanza con i quattro giorni del festival,si terranno nel foyer del Teatro quattro incontri aperti sul tema "Creatività Sostenibile" e in generale sullo stato della musica d'arte contemporanea. Presenzierà e coordinerà questi appuntamenti sempre Giorgio Battistelli che si arricchirà del contributo di Gianluigi Mattietti (" Ecosistemi della Nuova Musica"), di Marco Mazzolini("Musicabilità nel mondo"), di Paolo Petazzi ("Uno spazio per il pensiero musicale di oggi), di Quirino Principe (" Musica forte, musica debole").
Per informazioni www.orchestradellatoscana.it

Duccio Mazzoni