E’ stata presentata in
Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (sede insieme al
Forte Belvedere della rassegna) la
mostra dedicata all’artista belga Jean-Michael Folon ,aperta al pubblico
dal 13 maggio al 18 settembre. Si tratta di
250 opere che vanno dal 1970 ad oggi e comprendono sia 30 imponenti sculture allestite in larga parte negli spazi esterni del Forte, sia i luminosi e delicati acquerelli che fanno riferimento a
tematiche ricorrenti nel lavoro dell’artista: il volo, la mano, il viaggio, gli uccelli, lo sguardo. La produzione pittorica si dividerà tra la Sala d’Arme, con 35 grandi acquerelli, 4 sculture e l’opera-installazione “L’equilibrio”, e la Palazzina del Forte, insieme ad Objects e serigrafie.
“Questa è la mostra della mia vita, la più importante” sottolinea Folon, che ritorna a Firenze, considerata come sua patria d’elezione, a distanza di quindici anni dalla sua prima mostra al Museo Marino Marini. “Penso che l’arte più che nei musei dovrebbe essere altrove, nei luoghi di vita. Per me che ho conosciuto Firenze da giovane è molto bello poter creare uno spazio tutto mio, anche se certamente temporaneo”.
Il rapporto d’amore di Folon e Firenze è inoltre testimoniato dalla donazione alla città della fontana “La Pluie” nel 2002 in occasione del Social Forum Europeo. Alla
Fortezza da Basso è stata inoltre collocata definitivamente la
fontana “L’homme de la paix”,
mentre i visitatori della
Sala degli Arrivi dell’Aeroporto sono accolti dal bronzo “Le Chemin”.
di Andrea Palanti