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giovedì 25 aprile 2024

Armi e armature islamiche, nuova mostra allo Stibbert

16-04-2014

Mercoledì 16 aprile è stata inaugurata al Museo Stibbert (via F. Stibbert, 26) la nuova mostra che sarà in esposizione fino al prossimo 9 novembre, dal titolo "Islam. Armi e armature dalla Collezione di Frederick Stibbert".  Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione Enrico Colle (Soprintendente del Museo Stibbert), Giampiero Maracchi (Presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze) e Sergio Givone (Assessore alla Cultura e Presidente del Museo Stibbert).  
La mostra rappresenta un viaggio attraverso tutte le terre del mondo islamico, dalla Turchia, alla Persia, all'India Moghul dei secoli passati.

La sezione islamica del Museo Stibbert, assieme a quella giapponese, rappresenta una delle più rare collezioni di armi e armature esistenti in Europa per completezza e preziosità di opere conservate. Numerose culture di radice islamica sono qui infatti rappresentate con manufatti di grande bellezza e unici per la tecnologia utilizzata nella lavorazione dei metalli, resi ancor più preziosi dall'inserimento di pietre preziose.
La sensibilità artistica degli artigiani mediorientali ha generato, nelle elaborate armature prodotte in  aree quali la mamelucca, la turcomanna, la persiana,  l'indiana e la caucasica: soluzioni decorative di grande raffinatezza per l'ampio uso delle agemine in oro e argento poste ad evidenziare gli originali motivi ornamentali che decorano elmi, scudi e spade di ogni tipo acquistati da Stibbert proprio all'indomani della messa in vendita delle armerie storiche di quei paesi e in particolare quella di Sant'Irene di Istanbul.

La mostra prevede quindi l'esibizione di un cospicuo numero di armature eseguite a partire dalla fine del XV secolo fino agli inizi dell'Ottocento che, di solito, non è possibile ammirare in tutta la loro compiutezza nello scenografico allestimento delle sale islamiche del Museo ideato da Stibbert stesso.  Si tratta di opere di altissima qualità, realizzate da rinomati maestri armaioli che crearono svariati tipi di armature espressamente concepite per meglio difendere i guerrieri sui campi di battaglia, insieme ad altri esemplari destinati ad essere indossati durante le parate e che ora, grazie ai contributi critici di Cristina Tonghini, Michele Bernardini, Sara Mondini e Francesco Civita, siamo in grado di analizzare ancor più a fondo di quanto si conoscesse fino ad ora.
Lo scopo di questa mostra è stato infatti, oltre a quello di valorizzare i principali pezzi della collezione, di mettere in luce le ricerche fino ad oggi svolte dagli studiosi del settore; evidenziando inoltre la passione di Stibbert per l'arte islamica, inserita nel più ampio contesto dei grandi collezionisti fiorentini quali Jean-Baptiste e Louis Carrand, Costantino Ressman, Giulio Franchetti e Stefano Bardini.

Orario: lunedì-mercoledì 10-14; venerdì-domenica 10-18; chiuso giovedì.
Ingresso: euro 8 (intero); euro 6 (ridotto).
Per maggiori informazioni: www.museostibbert.it


Giulio Grazzini