Città di Firenze
Home > Webzine > ''Gioielli d’artista. La tradizione nella modernità'' di Ornella Casazza e Laura Felici
giovedì 28 marzo 2024

''Gioielli d’artista. La tradizione nella modernità'' di Ornella Casazza e Laura Felici

30-04-2014

"Gioielli d’artista. La tradizione nella modernità" è il titolo della mostra, curata da Ornella Casazza e Laura Felici,  promossa e organizzata da Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e allestita allo Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (Via Bufalini, 6) e al Museo Horne (Via de’ Benci, 6). E’ dedicata ai pittori e agli scultori che praticano anche le arti orafe e ad artisti orafi toscani e stranieri che lavorano anche in Toscana ed è stata presentata stamani alla stampa dal presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giampiero Maracchi, dalla direttrice del Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, dal Presidente della Commissione consiliare Cultura del Comune di Firenze Leonardo Bieber, dal Consigliere dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Carlo Sisi e dalle curatrici Ornella Casazza e Laura Felici

Firenze, con una ben consolidata tradizione orafa, continuerà ad acquisire piena coscienza della presenza viva di un bene culturale unico e tipico che è stato anche in grado di adeguarsi alla cultura e al gusto della modernità,  accogliendo opere di artisti orafi, molti dei quali ormai entrati nell’ambito della storia dell’arte attraverso esposizioni e permanenza nei musei.

L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, già nel 2007 si è mostrata sensibile a questa affascinante ricerca contribuendo a costituire una collezione permanente di gioielli al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, corredata di catalogo e valorizzata da un prestigioso allestimento, ancora oggi visitata e apprezzata dalla critica e dal pubblico. Associazione OmA, fin dalla sua nascita, impegnata sulla valorizzazione dell’artigianato artistico e dei mestieri d’arte, segna con questa quarta esposizione (dopo la fotografia, la scagliola, la porcellana e i cappelli) una ulteriore testimonianza del ‘saper fare’, valorizzando la materia, il mestiere, l’artisticità e le lavorazioni.

La mostra documenta, attraverso 300 opere di 32 autori, l’attività di quegli artisti impegnati nella ricerca tecnica e contemporanea che avvertono il bisogno di richiamarsi all’identità della tradizione italiana per riaffermarne con forza uno stile, nel segno dell’armonia, della misura, del gusto e della bellezza che per secoli hanno identificato la nostra realtà nazionale nel rapporto costante tra memoria e modernità.

L’esposizione è quindi dedicata a quegli artisti che rivolgono la loro attenzione al gioiello inteso talvolta come scultura da indossare o come espressione di una raffigurazione pittorica o scultorea: espressione irripetibile che esprime una continua ricerca del segreto della bellezza, della sensibilità della forma e dell’innovazione. Tra questi, si presentano Igor Mitoraj, Ivan Theimer, Roberto Barni e Cordelia von den Steinen, scultori di fama internazionale già presenti con i loro gioielli nei nostri musei. Il piccolo formato, in oro, in argento o in metallo, trattiene ugualmente tutti i problemi e gli impegni della poetica dell’artista con elaborazioni appassionate e di grande fascino che sperimentano nuovi accostamenti di colori, materiali e tecniche.

Gioielli d’eccellenza di non grandi dimensioni, ma ugualmente capaci di riflettere le continue sfide degli autori, sono affiancati alle loro opere pittoriche e scultoree per esprimere un concetto di preziosità. Alcuni artisti scambiandosi idee e abilità tecniche si sono uniti nella realizzazione di opere assolutamente originali: pittori e orafi, scultori e orafi, ceramisti ed orafi hanno dato vita a splendide spille, collane e pendenti in sinergica armonia.

La mostra presenta inoltre una sezione di artisti orafi che si sono formati nelle prestigiose scuole fiorentine Liceo Artistico di Porta Romana (già Istituto d’Arte) e Le Arti Orafe e che qui sono riuniti in un corpus speciale tutto dedicato alla forma come a sancire la continuità e lo sviluppo di capacità e lavorazioni in continua evoluzione.

La sezione della mostra ospitata al Museo Horne ripropone modalità già sperimentate in precedenti eventi organizzati nel museo: i gioielli e le opere concessi dagli artisti e selezionati dai curatori sono esposti nelle sale del museo sugli antichi arredi e accanto ai dipinti e alle sculture che formano la collezione d’arte di Herbert Horne. Si tratta di accostamenti a sottolineare quanto già espresso dal titolo dell’esposizione (‘Gioielli d’Artista. La tradizione nella modernità’) consentendo, ad esempio, al grande cavallo il bronzo di Ivan Theimer di dialogare con il cavallo in terracotta di Jacopo Sansovino, e ai gioielli di Igor Mitoraj e Cordelia Von den Steinen di confrontarsi con i diademi delle Madonne trecentesche e con la superfice dorata della tavola con Santo Stefano di Giotto. Accostamenti talvolta inusuali e provocatori, fatti comunque per gettare luci nuove e diverse sia sulle esperienze del contemporaneo sia sulle stesse opere antiche.

Il coinvolgimento del Museo Horne ha tuttavia anche ulteriori significati. Tradizione e modernità sono due termini entro i quali può essere racchiusa la stessa figura di Herbert Horne, sia come collezionista sia come architetto e designer. Gli artisti che espongono nelle sale del museo sono, come Horne, stranieri e, come Horne, hanno guardato all’arte italiana con spirito sensibile e coinvolgente, scegliendo in vari casi la Toscana come luogo di vita e di lavoro: Do König Vassilakis (dalla Germania a Lucca), Florence Lopez (da Parigi a Firenze), Igor Mitoraj (dalla Polonia a Pietrasanta), Ivan Theimer (dalla Slovacchia a Pietrasanta), Cordelia Von den Steiner (dalla Svizzera a Fivizzano).

La mostra resterà aperta fino al 15 ottobre 2014.

Per informazioni: www.osservatoriomestieridarte.it