La mostra "Flavia Arlotta. Donna e pittrice del Novecento", dal 9 maggio al 6 settembre all'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, apre le celebrazioni dedicate a Giovanni Colacicchi che hanno avuto l'avvio solenne con la grande antologica "Giovanni Colacicchi. Figure di ritmo e di luce nella Firenze del '900" aperta fino al 19 ottobre a Villa Bardini e promossa dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E' una riflessione critica a più voci a 22 anni dalla scomparsa dell'artista e a 28 dall'ultima grande rassegna a lui dedicata.
I sei mesi di apertura della mostra sono accompagnati da una serie di eventi collaterali (tre esposizioni, conferenze, concerti) destinati sia ad ampliare l'offerta culturale, mettendo a fuoco l'immensa produzione e i molteplici e articolati interessi di Colacicchi, sia a richiamare periodicamente l'attenzione sulla lunga esposizione principale.
Alla rassegna su Arlotta, moglie del maestro, seguiranno così I Disegni di Giovanni Colacicchi a Casa Siviero. Ricordando l'incontro con Giorgio de Chirico, appunto a Casa Siviero sul Lungarno Serristori e, in autunno,  ancora all'Accademia delle Arti del Disegno, Giovanni Colacicchi dal disegno all'opera. Una lezione di stile. Le tre mostre rientrano nell' ambito delle celebrazione per il 450/o anniversario della Fondazione dell'Accademia delle Arti del Disegno e della morte di Michelangelo e, in questo speciale anno dedicato a Giovanni Colacicchi e al suo mondo, sarà formalmente richiesto al Comune di Firenze di dedicargli una strada.

Ingresso gratuito
Lunedi 10,00 - 17,00
Giorni feriali su appuntamento

Info: www.aadfi.it