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venerdì 19 aprile 2024

70° anniversario della Liberazione: alla scoperta dello ''007'' dell'arte italiana Rodolfo Siviero

03-07-2014

Nell'ambito del programma di eventi organizzato dalla Regione Toscana per le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione, il Museo Casa Siviero di Firenze organizza tre incontri di presentazione di libri e ricerche ed uno spettacolo teatrale, che hanno come filo conduttore il tema della salvaguardia dei beni culturali durante, e dopo, la Seconda Guerrra Mondiale.
Giovedì 3 luglio, alle ore 21.00, viene svelata al pubblico la traduzione (curata da Giandomenico Semeraro) del testo "L'arte fiorentina sotto tiro" scritto nel 1949 da Frederick Hartt. Questo volume va a colmare un vuoto attraverso la spiegazione di come le opere d'arte di Firenze, e della Toscana in generale, ancora oggi si offrono ai nostri occhi nonostante l'occupazione nazifascista e la guerra.

Mercoledì 16 luglio, sempre alle ore 21,00, è la volta dello spettacolo "Rodolfo Siviero, il sileno a difesa dell'arte italica" messo in scena dalla Scuola di Teatro Artimbanco di Cecina, il cui testo è stato curato da Carlo Rotelli e Marco Leone. L'opera è un produzione originale realizzata da Artimbanco, che racconta le imprese dell'agente segreto dell'arte italiana, ovvero R.Siviero.

Giovedì 17 luglio, come di consueto alle 21, è in programma la presentazione di due manoscritti: "Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente segreto dell'arte" di Francesca Bottari, edito da Castelvecchi; e "Siviero contro Hitler. La battaglia dell'arte" di Luca Scarlini, Skira editore. A fare gli "onori di casa" il professore Giovanni Cipriani dell'Università degli Studi di Firenze. Storica dell’arte e specialista in analisi del patrimonio culturale, Francesca Bottari insegna e scrive. Ha lavorato presso il Centro Servizi Educativi del Ministero dei Beni Culturali nella progettazione didattica dei musei pubblici ed ha redatto vari saggi e monografie a carattere storico-artistico. La biografia di Siviero da lei scritta è il risultato di una approfondita ricerca nel materiale d’archivio e nelle carte personali e pubbliche di Siviero. È il racconto di una vita avventurosa e ancora venata di mistero che lambisce mezzo secolo di storia italiana, dal fascismo a primi anni Ottanta. Luca Scarlini si occupa di drammaturgia contemporanea e di letteratura comparata. Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e traduce dall’inglese e dal francese per varie case editrici Collabora con numerose istituzioni teatrali italiane e, come storico dello spettacolo, ha pubblicato numerosi interventi sulla drammaturgia contemporanea. Il suo volume presenta, con un montaggio incrociato, da un lato le ambizioni monumentali di esproprio dei nazisti (tra le funeree grandezze del Carinhall di Goering e il progettato Museo Hitler di Linz), dall’altro le avventure, in parte coperte dal segreto ufficiale, dello “007 dell’arte” e il suo contributo alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano.

Giovedì 24 luglio (ore 21) viene presentata la ricerca "La difesa dell'arte nella Seconda Guerra Mondiale: storie di capolavori in pericolo e di incredibili salvataggi. Il caso toscano". La serata fa parte del progetto "Resistere per l'arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana", sostenuto dalla Regione Toscana, in compartecipazione col Comune di Vaiano, e realizzato dalla Fondazione CDSE in collaborazione col portale Toscana Novecento. Partecipano Alessia Cecconi (Fondazione CDSE) e Francesca Cavarocchi (Isrt).

Letture teatrali a cura di Altroteatro.

Per ulteriori curiosità e informazioni è disponibile il sito www.museocasasiviero.it

L.B.