Fino al 2 settembre fa tappa a Firenze la mostra itinerante "
Ironiche leggerezze" del Maestro
Xu Hong Fei a
Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour. Prima di proseguire per Singapore, e dopo Parigi, Londra, Sidney, Melbourne, Milano e Torino, le
23 opere dello scultore cinese sono arrivate nel capoluogo toscano:
16 piccole e 7 di grandi dimensioni - che hanno trovato nella Limonaia, nel Cortile di Michelozzo, nella Corte dei Muli e nel Giardino al piano terreno del palazzo una collocazione ideale.
Le sculture di Xu Hong Fei, nato a Yangjiang nella provincia del Guangdong nel 1963 e diplomato al Dipartimento di Scultura dell’Accademia delle Belle Arti di Guangzhou nel 1990, sono espressione della più alta arte cinese contemporanea.
È lo stupore che guida il nucleo più rappresentativo della produzione di Xu Hong Fei, quello compiuto nell’
indagine della figura femminile, del suo corpo. Le sue donne esprimono leggerezza e vitalità, sculture singolari nel panorama mondiale, che si discostano sia dal modello occidentale e tradizionale, sia da tutta la scultura classica cinese.
Le sue opere illuminate dalla luce naturale enfatizzano la plasticità e l’anatomia di quei corpi dai colori densi e dalle forme perfettamente sinuose. Il sogno e l’ironia passano dal bronzo alla fissità del marmo, dal legno alla bellezza della giada tipica della tradizione asiatica.
Info:
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