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sabato 20 aprile 2024

MDI Ensemble in concerto per la rassegna ''Firenze Suona Contemporanea'' al Museo del Bargello

20-09-2014

Torna il festival di musica ed arti visive "Firenze Suona Contemporanea", giunto alla settima edizione, al Museo Nazionale del Bargello dall'11 al 21 settembre. La novità di questa edizione consiste nel presentare artisti visivi e compositori in un unico grande progetto. Il titolo della rassegna, infatti, cita il saggio di Andrej Tarkovskij, Scolpire il Tempo: alcuni dei temi oggetto di profetica riflessione in quel libro (come nei film e negli scritti del regista russo) – il tempo e la percezione della realtà, il rapporto fra musica e immagine, l’arte e la musica "realiste", la "nostalghia" degli artisti italiani all'estero – saranno proposti al pubblico in una programmazione che, pur essendo all’insegna della sperimentazione, nulla sacrifica in termini di piacevolezza della fruizione.

La serata di sabato 20 settembre 2014 (ore 21.00) sarà dedicata all'MDI Ensemble, con un programma che si soffermerà su due opere decisive dell’ultimo ventennio.
Brano tripartito dedicato a Gérard Zinsstag (primo movimento), Salvatore Sciarrino (secondo movimento), e Helmut Lachenmann (terzo movimento), Vortex Temporum (1994-96), per pianoforte e quintetto (flauto, clarinetto, violino, viola e violoncello), è l’ultimo grande capolavoro del compositore francese morto nel 1998. Come evidente sin dal titolo, il tema del brano è il tempo – la sua organizzazione. L’operazione di “accordare il tempo del pubblico con il tempo dell’opera”, il tempo soggettivo con quello oggettivo, era già centrale in brani come Dérives (1974), Partiels (1975), Jour, Contre-jour (1979). Qui, però, lo scopo – o piuttosto il sogno – sarà quello di “spodestare il materiale compositivo in favore della pura durata”, sì che Vortex Temporum diventerà “probabilmente solo una storia dell’arpeggio nel tempo e nello spazio – ma dal punto di vista delle orecchie” di chi ascolta.
Δίκη Wall (2012) di Pierluigi Billone, per percussioni ed ensemble (flauto basso, clarinetto basso, violino, viola, violoncello e pianoforte), gioca nel titolo con l’ambivalenza del termine Dyke (muro, diga, in inglese, e ovviamente Δίκη, la divinità della Giustizia, in greco antico) e continua a esplorare, sulla scia del ciclo Mani (Mani.Δίκη e Mani.Gonxha sono gli altri due brani composti nel 2012), il farsi del suono inteso come prodotto e propaggine del corpo umano.

Firenze Suona Contemporanea fa parte del programma di Estate al Bargello, Festival di teatro, danza, musica classica, contemporanea e d'autore che anche quest’anno torna ad animare le serate del Museo Nazionale del Bargello di Firenze.

Per informazioni: info@flamensemble.com oppure il numero 055 611299

LB