Città di Firenze
Home > Webzine > ''Breathing as a revolutionary message'', allestimento site specific nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio
venerdì 26 aprile 2024

''Breathing as a revolutionary message'', allestimento site specific nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio

23-09-2014

Studio ++ presenta l'allestimento site specific "Breathing as a revolutionary message" per lo spazio di Palazzo Vecchio, un nuovo progetto teso a esplorare il rapporto tra intimità e dimensione pubblica, e a mettere in discussione la percezione che i cittadini hanno dello spazio urbano.

Nel corso dei mesi estivi gli artisti del collettivo hanno registrato 80 video di durata 30 secondi in cui i cittadini di Firenze vengono ripresi nell’atto di compiere una semplice azione: respirare, ma amplificando il proprio respiro attraverso un megafono. Le riprese sono state realizzate in luoghi emblematici del centro storico, tra cui Piazza della Signoria, Ponte Vecchio, San Lorenzo, così come in altri quartieri e spazi di aggregazione della città, dal polo universitario di Novoli alla piazza di Gavinana, dalle Cure a Varlungo.
I protagonisti dei video reggono il megafono e ci respirano dentro, trasformando così un atto comune dell’esistenza in un gesto plateale che dichiara la riappropriazione di un bene inalienabile ma sempre più compromesso: l’aria. Il respiro come prova più semplice dell’esistenza di ognuno, accomuna tutti gli uomini e li svela profondamente uguali; è un’attestazione di esistenza ed allo stesso tempo un messaggio che richiama l’attenzione su ciò che potrebbe essere davvero essenziale nella dimensione pubblica del nostro tempo.

Tutte le clip verranno presentate, per la sola giornata di martedì 23 settembre 2014, in sette postazioni video nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio a Firenze, utilizzando la rete interna che il Comune utilizza per la comunicazione nei luoghi pubblici. Il gesto dei privati cittadini diventa così un atto pubblico e corale.

Alle ore 18.00 è in programma una presentazione del progetto con gli artisti e il curatore.

Le ricerche che hanno generato il progetto partono dall’Art Culture and Technology (ACT) program del MIT di Boston. Il collettivo ha già prodotto "Breathing as a revolutionary message" nel contesto statunitense utilizzando il lavoro come base di discussione con intellettuali ed artisti sul tema dello spazio pubblico, sui linguaggi dell’arte socially engaged ed sul ruolo dell’artista nella creazione di valori condivisi. Il progetto prevede ulteriori sviluppi  e si implementerà con nuove esperienze in diverse città europee.

Studio ++ (www.studioplusplus.com) è un collettivo costituito da Fabio Ciaravella (1982), Umberto Daina (1979) e Vincenzo Fiore (1981). La ricerca si concentra sulla formulazione di un metodo di analisi e rappresentazione della realtà in stretto e simbiotico legame con i concetti di ‘relazione di limite’ e ‘tempo rinviato’. Tra i progetti recenti si ricordano le mostre personali "Come un quadrato nel mare", Project wall Galleria Francesco Pantaleone, Palermo, 2014; "1+t" Gam, Galleria d'Arte Moderna, Palermo, 2013; "Display", Museo Marino Marini, Firenze, 2010, "Italian Wave", Artissima 15, Torino, 2008; e la partecipazione a numerose mostre collettive in spazi istituzionali e realtà di ricerca in Italia e all’estero.