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giovedì 25 aprile 2024

Completata la prima fase del restauro dell'Adorazione dei Magi di Leonardo

24-09-2014

Si è conclusa la prima fase del restauro della "Adorazione dei Magi" di Leonardo da Vinci.
Il risultato del lavoro, iniziato nel 2012, è stato presentato nel laboratorio dell'Opificio delle Pietre Dure presso la Fortezza da Basso di Firenze.
L'opera, iniziata nel 1481 per il monastero di San Donato a Scopeto e lasciata incompiuta, è stata inizialmente sottoposta a una serie di indagini diagnostiche per capire lo stato di conservazione del supporto ligneo -modificato più volte nel tempo- e della superficie pittorica preliminare che Leonardo aveva iniziato a comporre. È iniziata poi la fase di restauro vera e propria, dedicata alla parte pittorica -che ha fatto emergere dettagli importanti quali le sfumature di colore utilizzate o le bozze tracciate e ancora visibili sotto la pittura- che si concluderà nell'estate del 2015. Verrà poi effettuato il restauro del supporto ligneo, necessario per garantire stabilità al dipinto. "Si tratta di un momento importante nella storia del restauro del capolavoro di Leonardo", ha dichiarato il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini. "Grazie al lavoro dell'Opificio è stato compiuto un significativo progresso delle nostre conoscenze sul quadro, che ci offrono nuove opportunità di interpretazione".

Il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, ha sottolineato l'importanza di far emergere il linguaggio dell'autore, affinché il quadro "parli all'osservatore. L'arte è un testo poetico espresso in forma visiva e nasce per comunicare. Il restauro ci permette di riscoprire il messaggio di Leonardo, passo importante per fare del museo non un luogo di stupore ma di educazione".
Marco Ciatti, soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure, si è invece soffermato sull'intento del restauro: "l'attività di restauro non deve essere orientata a far tornare l'opera come era nel 1400, ma deve servire per la conservazione dell'opera e per far riemergere in maniera leggibile e chiara il messaggio dell'autore".
Il lavoro è stato possibile grazie anche al sostegno della Fondazione Amici degli Uffizi, presieduta da Maria Vittoria Rimbotti.
Presumibilmente l'opera tornerà ad essere visibile al pubblico entro la fine del 2015 nella Sala 15 della Galleria degli Uffizi.

Daniele Mu