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venerdì 29 marzo 2024

Festival Costante Cambiamento: danza contemporanea, incontri e progetti di residenza artistica

16-10-2014

Per Pina Bausch, la grande coreografa che ha rivoluzionato completamente l'arte contemporanea, la danza era vita oltre che rappresentazione. Il Festival Costante Cambiamento, che sarà inaugurato a Firenze giovedì 16 ottobre, intende celebrarla attraverso le rappresentazioni di tre dei suoi allievi, a cinque anni dalla scomparsa.

Henrietta Horne, ex direttrice con Pina Bausch del Folkwang Tanzstudio, propone sabato 18 ottobre in prima nazionale "Rotlicht", la performance di danza contemporanea accompagnata dalla live music della compositrice e musicista Dorothée Hahne.

Il Festival, giunto ormai alla sua diciottesima edizione grazie all'Associazione Omfrhida, è una realtà importante e viva per la città e diventa ogni anno un'occasione che riunisce culture diverse, antropologi, filosofi, sociologi. La finalità è quella di sostenere artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo e con differenti voci estetiche.

"Si tratta di esperienze legate ai contesti sociali di provenienza, in cui gli artisti sono in grado di offrire un cambiamento di identità, e non un restringimento di punto di vista" ha detto Teresa Zurzolo, Direttrice della rassegna. Mettendo inoltre in evidenza la presentazione a Firenze di tre spettacoli molto diversi tra loro da parte di tre coreografi importantissimi. Oltre alla già citata Henrietta Horne ci saranno la Compagnia di Faizal Zeghoudi, coreografo e regista franco-algerino e la danzatrice cinese Ching-Yu Chi, che proporrà una piece anche a Le Murate.

Le tre realtà geografiche presenti quest'anno sono, quindi, l'Europa, il Nord Africa e la Cina.

"In un momento in cui le istituzioni hanno sempre meno la possibilità di finanziare l'arte, un progetto conta anche per il numero di persone a cui è stato dato un lavoro" ha commentato durante la presentazione dell'iniziativa Maria Grazia Campus della Regione Toscana.

Gianluca Balestra, Direttore del Teatro Cantiere Florida, parla anche di quanto sia fondamentale: "finanziare i progetti culturali e artistici come hanno fatto i mecenati nella storia".

Inoltre il Progetto Freemuse Copenhagen/Firenze rete globale per la tutela della libertà artistica rappresenterà un percorso sui diritti negati agli artisti in alcuni territori del mondo. Freemuse è nata nel 1998 durante la prima Conferenza Mondiale su Musica e Censura tenutasi a Copenhagen, dopo aver constatato la natura allarmante della diffusione della censura nella musica in vari paesi del mondo con lo scopo di difendere i diritti e la libertà artistica.

Per maggiori informazioni e programma: www.costantecambiamento.it


Giada Barbera