Martedì 21 Ottobre è stata presentata la ventesima edizione del Premio Ciampi, rassegna artistica che la città di Livorno dedica ogni anno - dal 1995 - all'indimenticato Piero Ciampi. Lo scopo principale della manifestazione è infatti quello di "riscoprire un personaggio complesso che così siamo in grado di cogliere nella sua importanza", con le parole dell'Assessora al Turismo e alla Cultura della Regione Toscana Sara Nocentini, e quindi scoprire il profondo legame che Ciampi aveva con la sua città.
Il Direttore Artistico del Premio, Franco Carratori, con orgoglio ha ricordato gli ottimi risultati raggiunti in questi anni, risultati che hanno permesso di rendere questo evento un punto di riferimento consolidato per i nuovi cantautori italiani. La finalità infatti non è solo quella di valorizzare Piero Ciampi, ma anche quella di scoprire nuovi talenti, nel tentativo di "trasformare Livorno in un palcoscenico che ospita musica, poesia ed altre espressioni artistiche che Piero amava, come il cinema, il teatro e la pittura". Il riscontro del pubblico è positivo perché oltre all'interesse che Ciampi suscita presso sempre nuovi amatori, anche in ambito internazionale stanno cominciando ad incuriosirsi; il valore della sua riscoperta va quindi oltre l'ambito regionale.
Per quanto riguarda gli eventi che si terranno durante l'edizione di quest'anno - dal 25 Ottobre all'8 Novembre - Carratori ha voluto innanzitutto ringraziare molti degli artisti partecipanti - da Nada, a Piero Pelù, a Franco Battiato ed altri - per la solidarietà e la vicinanza agli organizzatori che hanno dimostrato nel 2012, occasione in cui il Premio Ciampi ha rischiato la chiusura. Gli eventi portanti saranno quello di apertura, "Amore Scalzo" con Alessio Boni e Marcello Prayer, il concerto di Franco Battiato e quello di Bobo Rondelli. [ulteriori informazioni sul calendario : www.premiociampi.it] 
Concludendo il Direttore ha voluto sottolineare che eventi come questo sono una sorta di "resistenza nell'ambito della cultura italiana" e che "nelle macerie del presente, il filo della memoria ha un valore assoluto".

Fiammetta Pibiri