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sabato 20 aprile 2024

Festival Costante Cambiamento: le coreografie di Ching-Yu Chi in prima nazionale

23-10-2014

La danzatrice cinese Ching-Yu Chi sarà protagonista del Festival Costante Cambiamento: giovedì 23 ottobre negli spazi delle Murate Progetti Arte Contemporanea (ore 18.30); venerdì 24 e sabato 25 ottobre alla Chiesa di Santa Verdiana (ore 21.30, ingresso 12 euro).
In programma un delicato paesaggio di gesti che collega il Sud Est asiatico all’Europa, giovedì presenterà il risultato del lavoro di residenza negli spazi delle Murate, mentre il 24 e il 25 alle 21.30, nella Chiesa di Santa Verdiana si esibirà nella performance "With care". Ching-Yu Chi, interprete eccelsa per le compagnie Tai Gu Tales Dance Theatre di Taiwan e Grace Hsiao Dance Theater, Jude & Artists Dance Troupe di Taiwan, per il Folkwang Tanzstudio di Essen e Guest dancer del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch in "Le Sacre du Printemps".

Inoltre giovedì 23 ottobre si terrà l'incontro "Fundamental", con alcuni dei rappresentanti dell’Associazione dei giovani artisti cinesi residenti in Italia, alle ore 17.30, presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea. Interventi di Wang Jian (Console del Consolato della Repubblica Popolare Cinese di Firenze, Wang Shuai (presidente) Xie Zhixiang (direttore) e Zhang Guodong, designer e docente presso l'Università di design di Da Lian.

Infine il progetto “Freemuse Copenhagen/Firenze rete globale per la tutela della libertà artistica” rappresenterà un percorso sui diritti negati agli artisti in alcuni territori del mondo (fino al 25 Ottobre nella Chiesa di Santa Verdiana). 
Giovedì 23 ottobre dalle 21, incontro con Reda Zine e allestimento dello spazio della chiesa sconsacrata di Santa Verdiana sul tema "Listen To The Banned" (Ascolta il vietato).
Lo spazio prevede un'installazione nella quale si potranno visualizzare vari video e reportage di artisti del Sud che hanno sofferto la censura in prima persona a causa del messaggio che porta la loro musica. Si tratta di musicisti che perpetuano la tradizione dell'avanguardia africana degli anni '70, come il rapper Marocchino Mouad Belrhouat aka Haqed, che è stato imprigionato ben tre volte per le sue parole irriverenti e che continua a credere profondamente nell'arte come unico mezzo di resistenza.
A seguire, estratti dai film "Casa Nayda” di Farida Belyazid, Domnique Caubet e "Before The Spring After the Fall: Rock, Rebellion, Revolution” di Jed Rothstein.
Inoltre il pubblico potrà ascoltare liberamente una parte della compilation "Listen To The Banned", brani musicali censurati in vari posti del mondo ma che grazie al lavoro di Freemuse hanno avuto modo di essere diffusi su CD e online.

Info: www.omfrhida.it