La storia ci insegna che le divisioni spesso nascono dalla presunta incompatibilità fra diverse culture. E una componente importante dell'identità culturale di un popolo sta certo nella sua religione. Nel corso dei secoli le si è attribuito molte responsabilità, la si è accusata di essere all'origine di conflitti e spaccature fra le nazioni. Maurizio Bettini esporrà le proprie tesi nel corso della presentazione del suo ultimo libro "Elogio del politeismo" mercoledì 19 novembre, alle 19.00, presso la libreria Ibs di via de'Cerretani. Ne parleranno con lui Massimo Seriacopi, esperto di filologia dantesca, don Andrea Bigalli, coordinatore regionale di Libera, Alessandro Michelucci, esperto di minoranze linguistiche.
Per Bettini "l’adozione di alcuni quadri mentali propri del politeismo - si legge nel suo libro - ridurrebbe senz’altro il tasso di conflittualità fra le diverse religioni monoteistiche e le loro interne suddivisioni". Per l'antropologo dell'Università di Siena, la presenza di diverse divinità ha fatto sì che nel mondo antico non fossero così presenti quelle violenze nate da ideali religiosi che invece hanno insanguinato le culture monoteistiche. La domanda dell'autore rimane sospesa:"È possibile attingere oggi alle risorse del politeismo per rendere più agevoli e sereni i rapporti fra le varie religioni?".

Per info: www.ibs.it/libreria/firenze

M.V.