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sabato 20 aprile 2024

''Intercity Winter 2015'', la stagione invernale del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino

21-01-2015

"Intercity Winter" è la parte della stagione invernale del Teatro della Limonaia (TRAM – Teatro di Residenza Artistica Multipla) curata direttamente dall’Associazione Teatro della Limonaia. Il Progetto "Intercity", che è sempre stato il progetto principale dell’associazione, a partire dalla scorsa stagione abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando cosi un trittico artistico: il Festival "Intercity" (settembre - ottobre), "Intercity Scuola di Teatro" e "Intercity Connections", ossia i progetti formativi di Intercity (novembre – maggio, con il mese di maggio dedicato agli spettacoli di fine anno di tutta l’attività didattica) e infine "Intercity Winter" (gennaio – marzo).

"Intercity Winter" nasce dalla necessità di distinguere e valorizzare i progetti curati direttamente dall’associazione Teatro della Limonaia dagli altri eventi presentati durante il periodo invernale all’interno di TRAM mantenendo integro, all'interno della rete delle varie collaborazioni, il proprio progetto artistico; è dunque il contenitore dei progetti teatrali che la struttura non ha potuto o voluto includere nelle edizioni precedenti del Festival e di repliche di produzioni che hanno avuto molto successo e che la struttura ha deciso di riproporre. Oltre a questi, durante i mesi di programmazione "Intercity Winter" propone al pubblico nuove produzioni basate sia su testi di drammaturgia contemporanea sia di creazione totale, secondo quella che è la natura stessa di "Intecity"

INTERCITY WINTER 2015
Intercity Winter avrà inizio alla fine del mese di gennaio dopo un intenso periodo di prove con "GINORI" che, in seguito al tutto esaurito dell’anno scorso, torna in scena “rinfrescato” e con un cast nuovo (30, 31 gennaio, 1, 6, 7, 8 febbraio ore 21). Lo spettacolo, scritto, disegnato e diretto da Dimitri Milopulos, vede nel cast 2015 Daniele Bonaiuti, Roberto Gioffrè, Daniela D’Argenio, Marcella Ermini e Monica Bauco affiancati dai giovani attori della struttura Iacopo Reggioli, Federico Valeri, Andrea Bocelli, Francesco Becchimanzi, Gaia Fronzaroli e molti allievi della Scuola Intercity.

Correva l'anno 1735 quando un grande illuminista, Carlo Ginori, gettava le basi per dare vita ad un sogno! Una fabbrica, o meglio, una manifattura di porcellana, una realtà destinata a diventare molto di più. Carlo Ginori ha costruito un mondo intero. Un microcosmo all'interno della vita di Sesto. Una comunità di persone che da semplici contadini e agricoltori sono diventati grandi artigiani-artisti, espressione dell'arte stessa in Italia.
Oggi, 279 anni dopo, questa realtà, attraversando democrazie e dittature, guerre e carestie, fa ancora la storia. .
Raccontata cosi, questa vicenda ha tutte le caratteristiche di una favola. E in qualche modo di una favola si tratta: una favola che si sta però perdendo dentro i mutamenti di questa nostra società che sempre più spesso dimentica l'importanza della memoria storica. Oggi la vera anima di questa fabbrica, che ha fatto la storia di Sesto Fiorentino, sembra svanita nel tempo. E Ginori oggi, per molti, è un piatto regalato dalla Coop o poco più.

La direzione artistica dell'associazione culturale Teatro della Limonaia, da sempre molto attenta alla questione Ginori e alla storia del nostro territorio e del nostro paese, ha deciso di dedicare a “la Fabbrica” la produzione principale di INTERCITY WINTER 2014 e dopo il grande successo ottenuto, di riproporla anche quest’anno.
Si tratta di un’epopea, una creazione teatrale totale, che è nata da una lunga ricerca di testi, libri, documenti e interviste a chi la Ginori l'ha vissuta in prima persona e grazie all'aiuto eccezionale di persone che si occupano da una vita della Ginori, come Oliva Rucellai, Rita Balleri e Gianna Bandini, permettendoci così di andare indietro nel tempo fino ai primi anni del ‘700 e di penetrare il più possibile il tessuto mentale, sociale e culturale della vita stessa della Fabbrica.

Domenica 1 febbraio inoltre andrà in scena, nel pomeriggio (ore 16.30), "GINORI JUNIOR" una riduzione dello spettacolo per adulti rivisto appositamente per i più piccoli, per introdurli tra storie e favole nel magico mondo della manifattura e, allo stesso tempo, del proprio passato.

Reduce dal grande successo all'Elfo di Milano arriva alla Limonaia (21, 22 febbraio ore 21) Massimo Di Michele con "FAUST MARLOWE BURLESQUE", che Aldo Trionfo e Lorenzo Salveti scrissero per due mostri sacri del teatro italiano come Carmelo Bene e Franco Branciaroli. In scena Massimo Di Michele e Federica Rosellini, con i costumi di Alessandro Lai, le luci di Alessandro Carletti e la regia di Massimo Di Michele.
È una storia nota, quella di Faust che stringe un patto col diavolo Mefistofele pur di appagare la sua sete di conoscenza. Questa meno nota versione non è altro che un pastiche di attuale complessità, che cita Goethe e Marlowe, senza precludersi riferimenti letterari eclettici come quelli a Cime Tempestose. Chi è la vittima e chi è il carnefice? Non è forse lo scienziato pronto a vendersi l'anima, soggiogato dalla sua ricerca inesausta, paradossalmente vicino alla solitudine del tentatore? Si tratta dunque di due facce della stessa medaglia? Su questi paradossali interrogativi l'attore e regista Massimo Di Michele costruisce una rilettura dai molti colpi di scena, con sovrapposizioni d'identità e scambi di genere, mentre terreno e sovrumano, salvezza e dannazione si intrecciano.

"WAR NOW!" Con questo importante titolo torna alla Limonaia alla fine del mese di febbraio (28 febbraio, 1 marzo ore 21) una formazione di artisti da noi molto amati: il Teatro Sotterraneo. In questo caso in una formazione artistica arricchita dalla presenza del grande artista Valters Sīlis che cofirma concept e regia. In scena Matteo Angius, Sara Bonaventura e Claudio Cirri, mentre la scrittura è affidata a Valters Sīlis e Daniele Villa, il set design a Ieva Kauliņa e le luci a Marco Santambrogio. Lo spettacolo è prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese.
All'interno del progetto internazionale SharedSpace, Valters Sīlis (LV) e Teatro Sotterraneo (I) s'incontrano per realizzare insieme uno spettacolo, sollecitati dal centenario dello scoppio della Grande Guerra.
Se nel 1914 nasceva il concetto moderno di propaganda su scala globale, nel 2014 la guerra psicologica è parte integrante di ogni strategia militare: ogni bomba è accompagnata dalla nostra capacità di ruotare il punto di vista sui conflitti, producendo vocabolari nuovi, narrazioni coinvolgenti e porzioni d’immaginario sempre più efficaci nel condizionare l'opinione pubblica all'accettazione del massacro reciproco. Da questo punto di partenza, WAR NOW! cerca di proiettare in avanti il senso del centenario allestendo un gioco che racconti la Terza Guerra Mondiale attraverso determinati meccanismi manipolatori, fra infowar e disinformacjia fino ai limiti del warporn, dove il divertimento anestetizza l’orrore. WAR NOW! mette in scena un’esperienza paradossale in cui attori/storytellers e spettatori/players si ritrovano dentro un ipotetico terzo conflitto, nel tentativo di interrogare le possibilità dell’entertainment bellico come ultima frontiera della persuasione. Wanna play the game?

Infine (6, 7, 8 marzo ore 21 – 6 marzo passteatri) la Limonaia ripropone, dopo due anni dalle ultime applauditissime repliche, "PICCOLE STORIE CRUDELLI" di Gaspare Baglio, disegnata e diretta da Dimitri Milopulos, che vede protagonisti Daniela D’Argenio e lo stesso Milopulos.
Le Piccole storie crudeli sono storie della porta accanto. Storie di vita quotidiana che uno pensa non accadranno mai a lui, e invece… Storie sconvolgenti sul filo del rasoio che, filtrate attraverso un racconto caustico e cinico, narrano del nostro mondo, dall’interno. Dal particolare. Le piccole storie di vita quotidiana che compongono la nostra società. Il nostro Paese. Ogni Paese. Storie di baristi assassini e di antropofagi perversi, di dive in declino e di persone tradite, storie di malati terminali e di madri omicide. Storie. Le nostre storie. Storie nascoste nell’oscurità della nostra società malata e decadente. Storie che non vogliamo né vedere né accettare. Eppure ne facciamo parte. Piccole storie crudeli che l’autore ha scritto “di getto, seguendo storie di attualità che mi avevano particolarmente colpito e inzuppandole di elementi di fantasia”.
Filo conduttore sia del testo sia della messa in scena, oltre alla musica – fedele compagna – il cinismo e l’ironia, perché non bisogna mai prendersi troppo sul serio...

Per ulteriori informazioni: www.teatrodellalimonaia.it - info@teatrodellalimonaia.it