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giovedì 18 aprile 2024

''L'orologiaio di Everton'' di Georges Simenon

09-08-2005
Da quando la moglie se n'è andata, quindici anni e mezzo prima, senza portarsi via il figlio di pochi mesi, Dave Galloway ha vissuto soltanto per Ben. "Sei felice?" gli chiede ogni tanto, e insiste: "Sei proprio sicuro di essere felice, di non desiderare una vita diversa da questa?". Il figlio ha sempre risposto che sì, era felice. Ed è sempre stato un bravo ragazzo, un alunno modello; forse solo un po' chiuso, un po' malinconico. Sulla madre non ha mai fatto domande. Allora perché una notte è andato via, anche lui senza neanche una parola per quel padre che non desiderava altro che essergli amico? E perché lui e Lillian, la ragazzina quindicenne che lo ha seguito, hanno ucciso un uomo e con la sua macchina hanno intrapreso una fuga dissennata che attraverso la Pennsylvania, l'Ohio e l'Indiana li porterà sino alla frontiera con l'Illinois, inseguiti dalla polizia di cinque Stati? Solo quando Ben, dopo il suo arresto, rifiuterà di vedere il padre, e nonostante questo lui deciderà di rimanergli accanto e di sostenerlo nella sua scelta di rivendicare il delitto che ha commesso, Dave comincerà a capire il figlio e il suo disperato bisogno di ribellarsi, di uscire dalla schiera di quelli che piegano la schiena.