Da
sabato 21 marzo a
giovedì 30 aprile la
Fondazione Studio Marangoni (via San Zanobi 19r) ospita
Andate in pace, mostra fotografica di
Giorgio Barrera e
Niccolò Rastrelli, a cura di
Daniele De Luigi.
La mostra, composta da
23 immagini di diversi formati e da
un'istallazione video, propone uno sguardo inedito sulle architetture ecclesiastiche italiane postconciliari, riprese al loro interno.
La scelta originale di Barrera e Rastrelli sta nell'aver seguito un
canone fisso, realizzando per ogni chiesa un'unica immagine che assume sempre il medesimo punto di vista (quello del sacerdote dall'altare) ed eseguita in un preciso momento (quello della funzione sacra).
All'origine di questo progetto c'è una ragione storica, ovvero la
riforma liturgica del Concilio Ecumenico Vaticano II che ha determinato lo
spostamento del sacerdote versum populum, verso l'assemblea.
Il risultato è una serie di rigorose vedute architettoniche dell’interno delle chiese, ribaltate rispetto al punto di vista abituale, e allo stesso tempo un’indagine socio-antropologica, una narrazione dell’Italia di oggi e un ritratto della comunità cattolica. Una vera riflessione sul complesso
rapporto tra Chiesa cattolica, architettura contemporanea e comunità dei fedeli.
Il progetto
Andate in pace nel 2012 è stato finalista al
Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee e al
Premio Ponchielli, nel 2013 è stato selezionato tra i finalisti dei
Sony World Photography Awards e ha ricevuto una menzione speciale dal
Photographic Museum of Humanity. Le fotografie sono state realizzate in numerose città italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Potenza, Avezzano, Taranto, Pescara e includono opere di celebri architetti come Massimiliano Fuksas, Giovanni Michelucci, Paolo Portoghesi, Mario Botta, Gio Ponti.
L'inaugurazione della mostra ha luogo sabato 21 marzo dalle ore 18.30 con una conferenza degli autori.La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile 2015 dal lunedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00 o su appuntamento.Ingresso libero.(La galleria resterà chiusa dal 2 al 7 aprile e nella giornata del 25 aprile).AT