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venerdì 19 aprile 2024

La cultura diventa un gioco: al via il progetto ''Campus al Museo''

02-04-2015
Come vengono visti i musei dai bambini? Come luoghi vecchi e noiosi?
Allontanate quest'immagine dalla mente: "Campus al Museo", progetto nato dall’accordo tra Regione Toscana e ANCI Toscana, si pone l'obiettivo di offrire ai più piccoli un’esperienza completamente nuova, ricca di gioco, socializzazione e apprendimento.

L’obiettivo di questo progetto sperimentale è di creare un nuovo rapporto tra i bambini e la cultura, che sia libero da pregiudizi, ma sempre di altissima qualità.
Per farlo, "Campus al Museo" vuole concentrarsi sul periodo estivo, così da rispondere a due esigenze: da una parte quella di valorizzare i centri estivi per favorire la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, dall’altra di qualificare il servizio da loro offerto attraverso il coinvolgimento di musei e biblioteche, in modo da far vivere ai più piccoli un’indimenticabile esperienza culturale e creativa.

Come affermato dall’assessore Regionale alla Cultura Sara Nocentini alla presentazione del progetto: “durante il periodo scolastico sono poche, purtroppo, le opportunità per entrare in diretto contatto con la cultura, mentre l’estate può essere ricca di occasioni per un’educazione non formale e dalle grandi potenzialità.”
E "Campus al Museo" sarà davvero una bella occasione, perché come sottolinea la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti, "avvicinerà i giovani all’arte e alla cultura in modo semplice e giocoso, creando una formazione consapevole che li aiuterà maggiormente, un domani, ad apprezzare questi spazi."

Il progetto prevede una prima fase di prova durante le vacanze pasquali: alcuni musei di tre province toscane (Firenze, Pisa e Siena) proporranno infatti un’intera giornata da trascorrere in compagnia degli educatori, tra attività ludico educative, escursioni, laboratori creativi e momenti di relax. Questa prima fase servirà per valutare ogni esperienza e criticità, per avanzare suggerimenti e migliorie in vista della futura attivazione dei centri estivi.
I musei coinvolti in questa prima fase sperimentale sono: Museo Horne (2 aprile), Museo Marino Marini (2 aprile) e Museo di Palazzo Vecchio (7 aprile) a Firenze, Santa Maria della Scala a Siena (3 aprile) e il Museo di Storia Naturale a Calci, in provincia di Pisa (7 aprile).
Si tratta di musei che da tempo sono impegnati in attività educative rivolte ai giovanissimi: è questo, ad esempio, il caso del Museo Horne di Firenze che, come ricorda la direttrice Elisabetta Nardinocchi, da anni propone attività didattiche, corsi di formazione e progetti rivolti alle famiglie, con l’intento di educare sia i più piccoli che i più grandi.

La speranza espressa sia dalla presidente Biagiotti che dall’assessore Nocentini è che dopo questa prima fase sperimentale sia possibile coinvolgere molti più comuni toscani, musei e biblioteche.
Non solo, ma anche le stesse famiglie sono invitate a riflettere e a vedere il centro estivo sotto una luce diversa: come opportunità per scoprire il territorio toscano, per conoscere meglio il suo patrimonio in modo piacevole e accessibile a tutti.

Per conoscere il programma delle giornate pasquali e scegliere la vostra attività preferita: www.edumusei.it/campus-al-museo.

Alessandra Toni