La ricerca del bello, la passione di un collezionista, le radici della Firenze tra il XIX e il XX secolo che affondano nel lavoro artigiano: questi sono alcuni degli elementi che emergono dalla mostra
"Ceramica. Manifatture fiorentine 1880-1920. Collezione Bruno Caini" aperta
dal 15 aprile al 15 luglio allo
Spazio Mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.L'evento, reso possibile dall'
Associazione OmA (Osservatorio dei Mestieri d'Arte) e dall'
Ente Cassa di Risparmio di Firenze, mostra per la prima volta al pubblico il
patrimonio del prof.Bruno Caini, cardiologo scomparso nel 2011, grande collezionista e appassionato del lavoro artigiano.
In tutto sono esposti
140 capolavori, ceramiche e maioliche fiorentine realizzate tra il
XIX e il XX secolo, oggetti d'arredo, piatti da parata, ma anche vasi, orci e sculture: una raccolta degna di rappresentare l'arte fiorentina, ciò che sapevano fare i nostri artigiani, ma anche la grande sensibilità artistica del prof.Caini.
A prendere per primo la parola alla presentazione della mostra è stato
Pierluigi Rossi Ferrini, Vice Presidente dell'Ente CR Firenze, che si mostra orgoglioso dell'evento, ma anche commosso nel parlare dell'amico Caini, ricordandolo come "
curioso e grande ricercatore di bellezza".L'evento rientra nei festeggiamenti per i
150 anni di Firenze Capitale, perché come dichiarato da
Eugenio Giani, Presidente del Comitato promotore per le celebrazioni: "l'arte ceramica rappresenta qualcosa di molto significativo per la città di Firenze che per sei anni è stata anche Capitale della cultura" e ha proseguito
"la collezione del prof.Caini è inimitabile e mostra pezzi unici nei quali si esprime tutta la Firenze della cultura".L'importanza della collezione per la città è stata sottolineata anche dalla
curatrice Anita Valentini, che ha dichiarato quanto la ceramica testimoni lo stile e l'arte di Firenze molto più delle cosiddette "arti maggiori".
Alla presentazione è intervenuta anche la
figlia del prof.Caini,
Marina Smeralda, che si è detta emozionata nel vedere la collezione del padre nello spazio dell'Ente CR e lo ricorda così:
"Firenze e il lavoro artigiano esprimono pienamente la figura di mio padre. Nel suo lavoro è stato un po' artigiano, così come lo è stato nel collezionismo: non gli sono mai piaciuti i prodotti tutti uguali delle fabbriche, ma i pezzi unici".La rassegna è stata inoltre inserita nel calendario ufficiale degli eventi
"La Toscana verso EXPO 2015", perché come affermato da
Giampiero Macchi, Presidente dell'associazione OmA: "I mestieri d'arte costituiscano un patrimonio immateriale di inestimabile importanza e sono oggi di grande attualità anche in virtù della tematica della salvaguardia del nostro pianeta che è il tema dell'Expo 2015".
A firmare l'evento sono l'Associazione OmA (Osservatorio dei Mestieri d'Arte) e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con il
patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Sesto Fiorentino, Archivio della ceramica sestese e Toscana verso Expo.La mostra è visitabile tutti i giorni ai seguenti orari: dal lunedì al venerdì 9-00-19-00, sabato e domenica 10.00-13.00/15.00-19.00.
L'ingresso è libero e in occasione della Notte Bianca del prossimo 30 aprile resterà aperta fino a mezzanotte.
Per maggiori informazioni:
www.entecarifirenze.itdi Alessandra Toni