Città di Firenze
Home > Webzine > “Nel segno dei Medici”, una nuova mostra alle Cappelle Medicee di Firenze
martedì 16 aprile 2024

“Nel segno dei Medici”, una nuova mostra alle Cappelle Medicee di Firenze

21-04-2015
Si chiama “Nel segno dei Medici. Tesori sacri della devozione granducale”, la mostra che dal 21 aprile al 3 Novembre 2015 va in scena nel complesso museale delle Cappelle Medicee di Firenze. Un percorso di oggetti, pitture e documenti di piccole, grandi e medie dimensioni in cui a trionfare sono i materiali preziosi; l’oro, l’argento e le pietre che sono stati abilmente combinati tra loro dagli artisti presenti alla corte Granducale. Non si tratta dunque dell’esaltazione di un nome ma di una rappresentazione corale che ben esemplifica la vivacità del territorio toscano. Il percorso espositivo circolare si apre e si chiude con il busto di San Cresci, per poi presentare Cosimo I, che come ricordato dal quadro, venne incoronato nel 1556 da Papa Pio V. Per tale occasione, come ricordano le teche successive, venne ideata una nuova corona composta da diciannove punte con al centro il giglio. Il racconto poi si concentra sulla devozione delle granduchesse, Maria Maddalena D’Austria, Cristina di Lorena e Vittoria della Rovere. Tale aspetto dava loro la possibilità di migliorare l’immagine della casata sia tra la popolazione che fuori dai confini. Ecco la motivazione che le spinse, come testimoniato dagli oggetti esposti, a donare opere di oreficeria sacra ai diversi santuari disseminato sul territorio. Ultima figura a entrare in scena è quella di Cosimo III in qualità di innovatore. Si deve a lui infatti la nascita, nel 1673, dell’Accademia fiorentina a Roma che permise agli artisti di corte di apprendere il gusto barocco e portarlo a Firenze. Una ventata di freschezza che, come testimonia il “Reliquiario di san Casimiro”, si mostra davanti ai nostri occhi in tutta la sua teatralità grazie a contrasti cromatici, fiori e nastri.
“Nel segno dei Medici” non è solo l’occasione per riflettere su un tema caro alla Famiglia come la devozione, che viene espressa attraverso la ricchezza dei materiali, quanto per scoprire per tappe la storia della nostra Città. Un racconto che potete sfogliare grazie al catalogo edito da Sillabe in vendita nei Bookshop.
Ci troviamo- ha dichiarato la dottoressa Elisabetta Nartinocchi, curatrice della mostra - davanti a opere di artisti che hanno lavorato insieme, mettendo ognuno la propria particolarità. Andiamo a rappresentare la produzione di corte tra il 1500 e gli inizi del 1700, momento in cui il barocco arriva a Firenze e assume una propria identità. Grazie a questa mostra è stato possibile riscoprire artisti poco conosciuti”.

Per avere maggiori informazioni: www.polomuseale.firenze.it 

di Martina Viviani