La Toscana si conferma capitale della risata e dopo aver dato i natali a Roberto Benigni, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, punta sui giovani talenti con "
La Fabbrica della Comicità.com Comici o Miseria". Il concorso 2.0, promosso da
SPManagement con il Patrocinio del
Comune di Firenze, è giunto alla sua seconda con l’obiettivo di far conoscere alcuni artisti emergenti che vogliono fare del cabaret la loro ragione di vita.
Oltre cento le domande ricevute da tutta Italia, 21 i progetti accettati che salgono sul palco del
Teatro Alias (Via Fanfani, 16 - Firenze), per un totale di quattro serate.
Si inizia il 6 ed il 20 giugno alle 21.30 con le selezioni, si prosegue il
4 luglio con la semifinale, per un
tour della risata presentato da Stefano Baragli, che termina il
19 settembre. Molti i nomi in cartellone: Stefano Orselli, Angela D’onofrio, Marco Torracchi, Nicola Camussi, Roberto Lanzolla, Luca Merli, Silvio Mazziotti, Nicola Pesaresi, Andrea Bellotti, Gli Impuniti, Non c’è duo senza te, Stefania Barone, Andrea Kiriakakis, Simone Gazzani, Marisa Squartini, Simone Niccolai, Umberto Simoncini, Blumetti Gianluca, Fabrizio Mazzeo, Roberta Cristofaro, Luca Bisto. Tutti sono pronti a presentare le loro performance davanti alla giuria tecnica capitanata da
Marco Colangelo a cui prendono parte molti professionisti del mondo dello spettacolo.
Nascerà una star? Per saperlo dovremmo attendere la finalissima del 19 Settembre, una serata di battute e solidarietà. In quella occasione viene infatti presentata la docufiction realizzata da
Emilio Buttani in favore dell’associazione "
Il giardino di Luca" che da anni si occupa di assistere i bambini affetti da patologie gravi. Un viaggio, i cui fondi saranno interamente devoluto al Meyer di Firenze per il progetto "Osteopatia e Neuroscienze", nato per sensibilizzare le persone alla cultura del dono. Un obiettivo da raggiungere facendo volare la fantasia con suoni, immagini e parole per ricostruire la storia dell’Ospedale Fiorentino.
Un evento importante perché come ricorda Roberto Benigni "...Quando si ride ci si lascia andare, si è nudi, ci si scopre...Ci si scuote come un albero e si lascia per terra le cose che gli altri possono vedere e magari cogliere..."Per informazioni:
www.lafabbricadellacomicita.com di Martina Viviani
