Beverly Pepper, artista già celebrata nel 1998 con una grande mostra personale di sculture al Forte Belvedere, torna ad essere protagonista di una nuova esposizione a Firenze. Questa volta però non si tratta di imponenti statue ma di una serie di trentacinque disegni che coprono l'arco di tempo 1960-2005 e sono visibili alla SACI di Via Sant'Antonino 11, dal lunedì al venerdi con orario 9-17, fino al 3 ottobre. E' evidente anche nei lavori su carta che l'uso del disegno è pensato come strumento primario per la definizione di forme plastiche e architettoniche. Lavori come "Eag six" e "Square hole" mostrano forme geometriche concatenate e studi di costruzioni, in "Ventaglia" la maggior definizione delle linee grafiche porta a degli studi prospettici con un  certo senso di profondità, "Todi Amphisculpture" e "Gateway" sono studi preliminari realizzati a grafite. I pochi segni grafici in "The Groats" e "Olive wood study" e la sintesi di "Triangles within Black" dove su un fondo nero si stagliano ridotti elementi geometrici o di "Odyssey series, in cui sono presenti netti contrasti tra grandi campiture bianche e nere, denotano una ricerca pittorica essenziale e neo-primitiva in bilico tra l'aderenza figurativa al reale e l'astrazione di figure senza forma.

di Andrea Palanti